Amazon è un universo a sé stante per quanto riguarda l’eCommerce: offre un mare di opportunità, certo, ma è pur vero che le insidie sono sempre dietro l’angolo. Quando consideri l’idea di aprire un profilo Seller Central devi mettere in conto tutti i pro e i contro del caso. Se dal punto di vista della visibilità e del volume di affari potenziale non vi sono paragoni, dall’altra parte è innegabile che la rigidità nell’applicazione della policy sia comune a poche altre realtà ed è pertanto un fattore di cui tener conto. Questa rigidità si presenta minacciosa nel caso in cui il proprio Account Amazon Seller Central sia bloccato.
In questo articolo parleremo di:
- Le violazioni previste dalla Policy Amazon
- Le azioni sanzionatorie di Amazon tra blocchi parziali e disattivazioni totali
- Riattivare l’account sospeso: missione possibile, ma non facile
- Conclusioni
Talvolta si usa pensare (erroneamente) che vendere su Amazon possa considerarsi un’attività di facile svolgimento, che possa essere condotta anche senza esperienza e in assenza di un’adeguata propensione al puntuale rispetto delle regole. Tuttavia, ciò avviene senza considerare che uno dei requisiti fondamentali per operare come seller all’interno del Marketplace. Occorre infatti una piena comprensione del mondo Amazon e di tutte le normative, le politiche ed i regolamenti interni che il business online implica.
Oggi parleremo proprio delle conseguenze a cui puoi andare incontro infrangendo uno o più punti delle policy Amazon, e di come è possibile rimediarvi. La miglior soluzione è naturalmente la prevenzione, ma se questa non è bastata ad evitare un’azione sanzionatoria da parte del colosso dell’eCommerce, è bene che tu sappia che nella maggior parte dei casi esiste una seconda chance da non sprecare.
Le violazioni previste dalla policy Amazon
Il mondo delle vendite online prevede già di per sé il rispetto di specifiche normative a livello nazionale ed europeo, su tutte quelle legate al Codice del Consumo. Come se ciò non bastasse, Amazon ha ritenuto di inserire ulteriori paletti e limitazioni nell’applicazione dei suoi regolamenti, così da preservare la credibilità e la sicurezza del Marketplace.
L’obiettivo primario di Amazon – ti ricordo – è quello di garantire ai clienti la miglior esperienza di acquisto possibile. Questo comporta, come è facile da immaginare, un rovescio della medaglia fatto di responsabilità e scadenza tutt’altro che facile da gestire per i seller.

Possiamo per l’appunto individuare differenti categorie di violazioni:
- Mancato rispetto dei livelli performance richiesti
- Irregolarità sui prodotti venduti
- Non conformità dell’account Seller Central
Ognuna di queste categorie contiene al suo interno un numero sconfinato di possibili infrazioni, tra le quali spiccano le più ricorrenti:
- Ritardi nell’evasione delle spedizioni
- Comunicazioni via email inappropriate nella forma o non consentite nei contenuti
- Violazione del marchio e della proprietà intellettuale
- Informazioni errate o mancanti all’interno dell’account
- Correlazione tra account di vendita
- Attività ingannevoli, fraudolente o illegali
- Eccessivo numero di ordini difettosi
- Vendita di prodotti non autentici o contraffatti
- Pagine prodotto fuorvianti
Questi sono solo alcuni dei motivi che possono portare all’applicazione di un’azione sanzionatoria da parte di Amazon e alla conseguente sopresa di trovarsi il proprio Account Amazon Seller Central bloccato. Esistono diversi altri casi che possono risultare in egual modo pericolosi per il tuo profilo. Scopriamo adesso quali sono le contromisure adottate da Amazon, il loro impatto sulla tua attività e l’iter per ripristinare le piene funzioni dell’account venditore.
Le azioni sanzionatorie di Amazon tra blocchi parziali e disattivazioni totali
In base al tipo di violazione commessa, Amazon è solito intraprendere decisioni commisurate e proporzionali. Spesso, ma non sempre, un’azione sanzionatoria viene preceduta da un messaggio di avviso in cui il seller viene messo al corrente di un problema sull’account. In questa circostanza il venditore è tenuto a capire quale sia l’anomalia segnalata ed a porvi rimedio prima che l’avvertimento si trasformi in un vero e proprio blocco.
Ciò avviene generalmente nei casi più lievi, ad esempio il mancato rispetto delle metriche legate ai livelli di performance, mentre in presenza di violazioni più gravi Amazon decide il più delle volte di procedere direttamente a limitare l’operatività dell’account. Possiamo distinguere tre diverse tipologie di blocchi:
1. Disattivazione di uno o più Amazon ASIN
Si verifica quando si pubblica un articolo vietato oppure ci si aggancia ad una pagina prodotto non avendone il diritto. O ancora quando un’offerta non sia conforme o non si ha l’autorizzazione per vendere un determinato prodotto (si pensi, ad esempio, alla distribuzione selettiva). È una misura meno grave rispetto a quelle che approfondiremo tra poco, ma se ad essere colpito fosse il tuo prodotto best seller?
2. Disattivazione di uno o più Marketplace Amazon
Tale provvedimento viene adottato quando l’irregolarità interessa solo determinati mercati; è il caso, ad esempio, della vendita di particolari prodotti, che è vietata in alcuni stati e che in altri è invece consentita. Di conseguenza anche la limitazione viene applicata solo ai Marketplace dove la vendita è oggetto di violazione.
3. Disattivazione dell’account Amazon Seller Central
È la misura senza dubbio più impattante, quella che blocca di fatti qualsiasi possibilità di vendere o effettuare le normali azioni di routine all’interno dell’account. Può intervenire in qualsiasi fase, sia nel corso di una nuova registrazione, sia in caso di account già operativo: in entrambe le eventualità è comunque possibile ripristinarlo, producendo la documentazione corretta e inserendo le informazioni richieste.
Riattivare l’account sospeso: missione possibile, ma non facile
Qualsiasi sia la motivazione per cui il tuo Account Amazon Seller Central risulti bloccato, esiste per fortuna uno strumento preziosissimo, in grado di ripristinare quanto è stato momentaneamente disattivato. Uno strumento dal grande potenziale che, tuttavia, è utilizzato troppo spesso in maniera impropria: il Piano d’Azione.
Si tratta di un documento attraverso il quale si intende comunicare all’assistenza al venditore di Amazon dapprima la comprensione della violazione, quindi la volontà di mettere in atto azioni riparatorie, al fine di eliminare per quanto possibile le conseguenze della propria condotta erronea. Va redatto secondo forma, toni e contenuti adatti a quello che si presta ad essere un vero e proprio ricorso formale contro una decisione avversa del Marketplace.
Sono pertanto da evitare inutili lungaggini, dettagli superflui e tutto quanto non espressamente menzionato da Amazon: oltre a risultare di troppo, nuovi elementi non richiesti potrebbero giocare a tuo sfavore, rendendo l’obiettivo della riattivazione dell’ASIN, del Marketplace o dell’account ancora più complesso. In virtù di questa serie di regole non scritte, redigere un Piano d’Azione Amazon non è così facile come sembra, ed è per questo che molti colleghi seller rimangono bloccati al punto di partenza, anche a distanza di settimane o mesi dal momento in cui l’Account Amazon Seller Central viene bloccato.
Conclusioni
Se sei nella medesima situazione e vuoi evitare di perdere ulteriore tempo con ricorsi vani, la soluzione è quella di affidarsi ad una figura esperta e professionale.

Questa saprà centrare il punto e comunicarlo ad Amazon nelle modalità più opportune. Piuttosto che reiterare tentativi vani, senza alcuna chance di ottenere la riattivazione e che potrebbero peggiorare la tua situazione, contattami, visita il mio sito e iniziamo subito a lavorare insieme alla riattivazione dell’account Amazon Seller Central.
Non perdere altro tempo, torna a fatturare sul Marketplace più importante al mondo.

Sono Alberto Caschili, Consulente Legale del mondo Digitale
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