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AliExpress: le opportunità del Marketplace integrato con Qapla’

Qapla' è integrato con il marketplace cinese AliExpress (gruppo Alibaba) in rapida espansione in Europa e nel mondo. I seller italiani possono spedire verso Paesi della zona Euro e in Russia e gestire tutto il tracking di più di 130 corrieri su Qapla'.

Il futuro dei Marketplace passa anche dalla Cina. Non sappiamo ancora di quanto ne risentirà lo strapotere di Amazon in Europa e nel Nord America, ma senz’altro la “partita” con il gruppo Alibaba è entrata già nel vivo nel nostro continente, con la diffusione e i piani di AliExpress che procedono a ritmo sostenuto.

La piattaforma è ora perfettamente integrata con Qapla’: tutti i seller su AliExpress possono utilizzare il nostro software per importare gli ordini derivanti dal marketplace, gestire le spedizioni e tenere d’occhio il tracking di più di 130 corrieri in tutto il mondo, anticipando le eventuali chiamate dei clienti.

L’espansione europea di Alibaba e AliExpress

Innanzitutto, è bene chiarire la distinzione fondamentale tra Alibaba e AliExpress.

Alibaba è il grande gruppo cinese fondato da Jack Ma e quotato anche a Wall Street, a cui fanno capo una serie di società che offrono servizi legati all’eCommerce, quali piattaforme di compravendita C2C o B2C per il mercato interno (rispettivamente Taobao e Tmall), servizi di pagamento (Alipay), cloud computing e tanto altro per il mercato internazionale. Alibaba.com è il più grande marketplace B2B a livello internazionale, quindi riguarda solo gli scambi tra aziende, con spedizioni solo di grandi quantitativi.

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Alibaba HQ

AliExpress, invece, è il marketplace per il retail B2C disponibile anche in italiano e fa anch’esso parte della galassia Alibaba, che dichiara – nell’ultima rilevazione del 2018  – 150 milioni di utenti (è stato lanciato nel 2010). Pensato inizialmente per permettere alle imprese cinesi di vendere nei mercati esteri, soprattutto europei, da alcuni anni AliExpress ha aperto ai seller locali degli altri continenti: dal 2012 per la Russia, poi dal 2013 per il Brasile, dal 2017, per altri paesi come la Spagna e la Turchia, e dal 2019 anche per l’Italia.

Il primo Paese europeo “nel target” di AliExpress è stato, senz’altro, la Spagna, dove ha per altro aperto il suo primo negozio fisico del Vecchio Continente, per la precisione nel centro commerciale di Xanadú a Madrid; inoltre, Alibaba ha stretto un’importante partnership con El Corte Inglés, uno dei maggiori retailers spagnoli i cui prodotti sono stati inseriti sul marketplace, mentre i department store hanno iniziato a offrire il servizio di click-and-collect per i clienti di AliExpress.

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Liège Airport – Passenger Terminal

Ma i “piani espansionistici” sono ben più ambiziosi. Risale al 2018 l’accordo tra Alibaba e il governo belga per l’investimento di oltre 100 milioni di euro per l’apertura entro il 2021 del primo centro di smistamento nell’aereoporto di Liegi, di circa 220mila metri quadrati e la creazione di almeno 900 posti di lavoro diretti. Le intenzioni sono chiare: concorrere con Amazon e Amazon Web Services per l’eCommerce europeo, il che non può lasciare indifferenti seller e vendor sui marketplace del nostro continente.

AliExpress: le peculiarità del marketplace integrato con Qapla’

AliExpress ha un sito inglese globale e una piattaforma unica ma customizzata in base al Paese dell’utente finale, supportando 15 altre lingue: russo, portoghese, spagnolo, francese, tedesco, italiano e tante altre. Anche le categorie di prodotti variano in base ai Paesi, alle richieste, alla disponibilità e alle normative locali.

Mettiamo in chiaro che AliExpress.com si rivolge unicamente a consumatori non cinesi: i cinesi residenti in Cina non possono collegarsi al sito. Non si tratta, dunque, di uno strumento per iniziare a vendere i propri prodotti verso il Paese del Dragone.

I seller italiani presenti sul marketplace possono spedire verso Italia, tutti i Paesi della zona Euro e verso la Russia con lo stesso account (e partita IVA italiana), a differenza di quanto accade con altri marketplace dove è necessario aprire più account per Paese.

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Uno dei principali point-of-difference e punto di forza di AliExpress è che si tratta di una piattaforma sviluppata per essere mobile first, al contrario di Amazon che vende maggiormente da desktop. L’app per Android è stata scaricata da più di 146 milioni di utenti e in generale il traffico da mobile è la chiave della sua crescita.

Smarter shopping, better living!” è il motto in inglese della piattaforma global, mentre in italiano è “Fatti furbo! Spendi bene, vivi meglio“: il sito e l’app sono disegnate per essere molto semplici per navigare e per concludere un acquisto di qualsiasi articolo da cellulare. Di conseguenza, un merchant presente su AliExpress dovrebbe concentrarsi innanzitutto su offire prodotti facili da vendere da mobile, con immagini, descrizioni e keyword scelte accuratamente per questo scopo.

Qualche cifra molto interessante: 150 milioni di acquirenti in tutto il mondo, 70 milioni di prodotti in vendita, con un audience molto giovane, infatti l’80% degli acquirenti ha tra i 16 e 35 anni (dati DigitExport).

Sul lato marketing e commerciale, il seller può svolgere tutta una serie di attività consentite sul marketplace: banner per brand awareness o lancio prodotti, offerte, coupon, cross-selling, email marketing, pay-per-click adversting, cashback o adesione a promozioni speciali organizzate da AliExpress in particolari periodi dell’anno (es. Single Day, l’11.11 di ogni anno).

Tra i metodi di pagamento, si può scegliere su Aliexpress: carte di credito (comprese le prepagate), PayPal, Alipay, Western Union o i bonifici bancari.

Si può anche spingere i propri acquirenti a rilasciare recensioni, molto importanti come in ogni marketplace.

A proposito del post vendita, AliExpress non fornisce ancora per l’Italia un servizio di magazzino e logistica (anche se mette a disposizione quello per le spedizioni in Russia). Quindi, è affidata al seller la spedizione (e eventuale reso) che deve essere effettuata almeno tra i 2 e i 5 giorni, in tutti i Paesi scelti. Per gestire il customer care, il merchant può utilizzare il programma di messaggistica e il traduttore automatico offerti dalla piattaforma. Ma, per tutti questi aspetti, lo store può fare affidamento a Qapla’, che da ora è perfettamente integrabile con AliExpress.

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Una delle promozioni maggiori del Marketplace: il “single day”, ogni anno l’11/11

L’offerta di AliExpress per iniziare e l’integrazione con Qapla’

Per due mesi, a partire dal 18 aprile, tutti i Seller italiani presenti sulla piattaforma e quelli che si uniranno in questo arco di tempo potranno gestire il proprio business in maniera totalmente gratuita, senza commissioni sulle vendite da parte di AliExpress (e senza alcun canone di iscrizione). In più nelle prossime settimane, AliExpress darà particolare evidenza ai venditori italiani per promuovere la vendita dei loro prodotti sia in Italia che all’estero, in particolare in UE e in Russia.

L’integrazione tra Qapla’ e AliExpress permette di importare in automatico su un’unica dashboard tutti gli ordini provenienti da AliExpress, oltre a quelli da altri store su altri marketplace o dal proprio eCommerce. Qui, si possono generare direttamente le spedizioni, controllarne l’avanzamento, anticipando le telefonate e i messaggi dei clienti e comunicare direttamente a questi ultimi le notifiche sulle consegne, tramite email, tracking page e SMS altamente personalizzabili (con grafica e script per branding o attività promozionali). Per maggiori informazioni puoi fare richiesta qui.

Qui sotto, puoi vedere un Talk in cui abbiamo parlato delle molteplici opportunità offerte dai marketplace per le vendite su mercati in Italia e all’estero, con Giovanni Cappellotto:

Immagine di copertina da: Retail Studio Italy

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