Il Garante per le Comunicazioni AGCOM ha diffuso i dati di mercato aggiornati a dicembre 2021 relativi al quadro generale dei servizi postali e delle spedizioni italiane.
Emergono tanti spunti interessanti per quanto riguarda le quote di mercato detenute dai differenti corrieri e l’andamento negli ultimi anni di volumi e ricavi. Qapla’ li ha riassunti qui per voi.
Analisi generale: crescita dei servizi di corrieri espresso nazionali

In generale, i ricavi derivanti dal settore postale sono cresciuti nel 2021 a 7,8 mld di € rispetto ai 6,9 mld di € del 2020. In particolare, i servizi di “consegna pacchi” hanno generato un aumento delle entrate del +17,5% nel 2021 (molto più ampio del +3,9% dei servizi di corrispondenza). È interessante notare, come chiave di lettura dell’internazionalizzazione degli store italiani, che quasi il 70% dei ricavi dei servizi dei corrieri deriva da consegne nazionali. Comunque, l’aumento dei ricavi nel 2021 è maggiore negli invii cross-border di pacchi (+20,2%) rispetto a quelli nazionali (+16,5%).
Negli ultimi 4 anni, dal 2017 al 2021, i 2 tipi di servizio postale – quello di corrispondenza e quello di consegna pacchi – hanno avuto andamenti opposti. Il primo è calato, a livello di introiti, del 27,3% mentre il secondo è balzato del 69,6%. Per quanto riguarda i volumi di invio i trend sono analoghi: la corrispondenza mentre sono stati inviati è scesa in un anno dello 0,6% mentre nel corso del 2021 sono stati inviati +16,4% di pacchi. In totale, secondo AGCOM, sono stati spediti nel 2021 in Italia 949 milioni di pacchi. Nel 2017 erano solo meno della metà: 460 milioni. La corrispondenza che non rientra nel servizio universale (cioè invii postali fino a 2 kg, posta massiva, raccomandate e pacchi postali fino a 20 kg) produce ancora un flusso di 1,5 miliardi di spedizioni, ma in costante calo dai 1,8 miliardi del 2018.
Il Quadro Concorrenziale del Settore Postale
Poste italiane insieme alla controllata SDA è leader per l’insieme dei servizi di corrispondenza e consegna pacchi accumulando il 37% dei ricavi del settore, ma ha perso in un anno il 3,1%. Cresce come secondo player Amazon Italia Transport con il 13,5% delle entrate, in crescita del 2,6%. Seguono, nell’ordine, BRT, UPS, GLS, DHL e TNT-FedEx. Dunque, il 63% del mercato è spartito tra corrieri internazionali, con un trend in aumento negli ultimi anni. Per quanto riguarda, invece, i servizi di corrispondenza non rientranti nel Servizio Universale, la posizione dominante di Poste Italiane è ancora incontrastata: detiene il 94% del mercato, con solo il 3,4% in mano a Fulmine Group e il 2,6% in mano a Sailpost.

Il Quadro Concorrenziale dei Corrieri Espresso
Se ci limitiamo a osservare solo il servizio tipico dei corrieri espresso, ovvero la consegna dei pacchi, la ripartizione dei ricavi è diversa. L’aspetto più interessante è che non c’è un player che domina totalmente il mercato e il quadro è soggetto a cambiamenti da un anno all’altro. Si registra nel 2021 il sorpasso da parte di Amazon Italia Transport – che ha guadagnato 3 punti percentuali – nei confronti del gruppo Poste Italiane, che ha perso 1,6% di ricavi.
Questa è la “classifica” dei corrieri per ricavi nel 2021:
- Amazon Italia Transport: 17,9%
- Gruppo Poste Italiane – SDA: 17,3%
- BRT (gruppo DPD): 17,3%
- UPS: 13,9%
- GLS: 13%
- DHL: 12,8%
- TNT – FedEx: 7,8%
Oltre a Amazon Italia Transport, hanno guadagnato quote DHL e UPS, mentre hanno subito un calo Poste Italiane, BRT, GLS e TNT-FedEx.
Come sono variati i prezzi delle spedizioni nel 2021?
Nell’eCommerce, il prezzo della consegna è una variabile molto importante, anche a livello di strategie di marketing (si pensi all’offerta della consegna gratuita a partire a una certa soglia di spesa, o se far pagare totalmente al consumatore la spedizione).
Per le spedizioni nazionali il prezzo medio unitario è pressoché invariato: 5,05€, contro i 5,03€ del 2020. Nel corso degli anni questo è sceso leggermente, a partire dai 5,68€. Sarà interessante vedere il dato del 2022 dopo gli aumenti del carburante e di conseguenza del trasporto.
Il prezzo medio delle spedizioni cross-border invece è aumentato da 14,98€ del 2020 a 15,11€ del 2021, ama va considerato l’importante calo dai 17,17€ del 2019.