Poter espandere il proprio business online all’estero è una grande opportunità. Vediamo insieme come farlo attraverso i principali marketplace B2C!
- B2C ecommerce: l’elenco
- Marketplace per il commercio estero
- I vantaggi dei marketplace per il B2C
B2C eCommerce: l’elenco
Per le vendite online all’estero spesso si rivela vantaggioso scegliere un marketplace adatto alle tue esigenze, questo ti permette di sfruttare il pubblico del portale per entrare nel mercato di riferimento. C’è inoltre da tenere bene a mente che l’esperienza di acquisto del consumatore prosegue anche per tutto il tragitto che il pacco compie dall’uscita dal magazzino, fino alla consegna nelle mani dell’e-shopper.
Qapla’ è lo strumento che ti permette di facilitare la gestione delle spedizioni, coinvolgendo il consumatore con tracking page brandizzate ed email transazionali interamente personalizzate. Con più di 10 marketplace integrabili, Qapla’ automatizzerà completamente la gestione del post-spedizione riducendo tempi di evasione dell’ordine, aggiornando continuamente il tracking della spedizione e migliorando l’esperienza di consegna del consumatore online. Ma prima di tutto, ecco a te un elenco dei maggiori marketplace b2c tra cui puoi scegliere per far espandere il tuo business.
Amazon
Amazon è stata fondata a Seattle nel 1994 ed è stata una delle prime aziende a investire nel commercio online. Oggi permette ai suoi Merchant di far conoscere i loro prodotti a più di 300 milioni di iscritti a livello mondiale, insomma è decisamente uno dei più conosciuti marketplace generalisti per vendere in tutto il mondo!
Oltre alla grande visibilità ti permette anche di usufruire di servizi per la logistica e stoccaggio delle merci strutturati ad hoc per i venditori che scelgono Amazon (Logistica di Amazon o FBA, ovvero Fullfilled by Amazon) .
I costi potrebbero non essere così bassi, anche se il ROI solitamente è abbastanza rapido vista la grande mole di acquisti fatti ogni mese sul sito, ma tutto dipende da quali sono i tuoi margini. Per iscriversi basterà scegliere uno dei piani di vendita, Base e Pro, e inserire i propri prodotti nel catalogo. I costi prevedono una fee mensile per il piano Pro, l’account Base invece ha una quota fissa per ogni articolo venduto. In entrambi i piani le commissioni sulle vendite sono variabili in base alla categoria merceologica.
Già 10.000 aziende italiane vendono su Amazon e più di un terzo lo fanno all’estero. Nel 2017 le vendite all’estero hanno superato i 350 milioni (fonte: PMI.it).
Il pubblico che ti permette di raggiungere in tutto il mondo lo rende un ottimo modo per intraprendere il percorso che ti porterà a vendere all’estero. Anche se le possibilità di personalizzazione non sono molte puoi farti riconoscere grazie alle recensioni dei clienti, diventando un Topseller e implementando un tuo negozio sul marketplace.
eBay
Tra i più conosciuti marketplace b2c c’è sicuramente eBay. Nato nel 1995 come sito di aste per i collezionisti, ora conta circa 200 milioni di iscritti e si possono vendere e acquistare oggetti di tutti i tipi, sia nuovi che usati. I costi per vendere sul portale sono più contenuti rispetto ad Amazon. Prevede anche delle tariffe ridotte per chi ha un Negozio Premium o Premium Plus (fonte: PMI.it).
Anche eBay prevede un account standard gratuito e uno business dedicato ai professionisti. Su questa piattaforma puoi creare diversi tipi di annunci, tra cui anche le aste online.
eBay si rivela un ottimo modo per aggredire il commercio online all’estero, dandoti la possibilità di raggiungere anche nicchie molto specifiche e target difficili come i collezionisti.
AliExpress
Nel 2009 Alibaba Group fonda Aliexpress per permettere a piccole e medie imprese cinesi di entrare nel mercati internazionali, oggi ospita venditori di altre nazionalità, in particolare Spagna, Italia, Turchia, Russia. AliExpress è il marketplace più conosciuto in Russia e tra i primi in Brasile, un’ottima opportunità per espandersi in questi due territori. Per intenderci: è l’app di acquisti online più scaricata al mondo!
Con AliExpress puoi vendere oggetti di ogni genere a milioni di utenti in tutto il mondo, ma il suo pubblico risulta essere interessato a prezzi accessibili e concorrenziali, quindi non è detto che vada bene se vendi prodotti nel settore luxury!
Si rivolge per lo più a giovani tra i 25 e i 34 anni che rappresentano circa il 61% degli utenti del sito.
AliExpress ha una stringente politica antifrode che se non rispettata porta chiaramente all’esclusione dal sito (fonte: Yocabè).
Vendere attraverso questo portale permette di inserirsi anche in mercati altrimenti difficili per via delle differenze culturali dei tuoi paesi target. I marketplace b2c sono delle piattaforme abilitanti verso i mercati locali di paesi lontani dal nostro sia geograficamente che per abitudini.
AliExpress Russia nasce dalla joint venture sottoscritta nel 2019 tra Alibaba Group, Mail.Ru, MegaFon e il Fondo Sovrano Russo (fonte: east-media).
E’ disponibile l’integrazione Qapla’ con AliExpress.
Privalia
Privalia (ora parte di Veepee) è un marketplace b2c inizialmente dedicato al Fashion, oggi si è aperto anche al Beauty, Home & Design, Tecnologia e Food. Conta circa 7000 brand, di cui 900 sono italiani. Il suo modello si basa sulle vendite Flash Sales, cioè promozioni a tempo dedicate solo agli iscritti. Il pubblico di questo portale è quindi composto per lo più di utenti fidelizzati.
Accedono Privalia più di 10 milioni di utenti: il 32% dal Brasile, il 31% dall’Italia, il 24% dalla Spagna, il 12% dal Messico (fonte: Yocabè).
Privalia permette di ridurre gli stock e permette di raggiungere clienti fidelizzati, informati sulle vendite Flash tramite newsletter e comunicazioni inviate da Privalia quotidianamente. Il pubblico è tendenzialmente alto-spendente e nei paesi in cui opera è uno dei principali canali di vendita per il settore fashion.
Prevede 3 modelli di vendita:
- Vendita diretta: il brand vende la merce al canale che poi la vende ai clienti finali.
- Marketplace puro: il brand vende direttamente ai clienti tramite il portale
- Partner specializzato: l’azienda vende su Privalia tramite un Merchant professionista che si occupa di tutte le varie fasi della vendita online, dalla pubblicazione del catalogo all’evasione degli ordini e alla gestione dei resi, compreso il customer care.
Bisogna soddisfare dei requisiti specifici per vendere su Privalia:
- Avere un catalogo da almeno 300 SKU (da registrare con liste API, CSV o un provider – esterno).
- Essere in grado di spedire in Italia o in Spagna entro 5 giorni lavorativi.
- Garantire il Customer Care nella lingua del Paese in cui avviene la transazione.
Prevede una commissione sulle vendite che può variare dal 5% al 20%.
Cdiscount
CDiscount nasce come retailer a Bordeaux nel 1998. Il suo marketplace è stato lanciato nel 2011 ed è leader nel settore Home&Design, Garden e Bricolage. Vende anche prodotti High tech.
La sua struttura è simile a quella di Amazon e gestisce le inserzioni abbinando le offerte sulla base del codice EAN.
Cdiscount ha circa 8,6 milioni di clienti attivi e fattura ogni anno 1 miliardo di euro. Le sue 40 categorie merceologiche attirano ben 19 milioni di visitatori unici al mese. (fonte: ICT ).
Risulta quindi un ottimo portale per chi decide di espandere il proprio business a livello Europeo.
Per poter caricare il proprio catalogo ci sono 3 metodi:
- Upload singolo
- Upload massivo
- Api & integrazioni
Ogni venditore è responsabile per il proprio servizio post vendita. Questo è senz’altro un vantaggio per chi investe su questo aspetto, questo ti consentirà di fidelizzare il cliente all’interno del marketplace.
Quando l’ordine viene validato il cliente può far partire una discussione con il venditore relativa al suo acquisto. Il Merchant ha 24h per rispondere all’utente e se la risposta avrà soddisfatto l’acquirente la discussione verrà chiusa. Se la risposta non è abbastanza esaustiva allora il Customer Care prenderà in carico la richiesta, se il merchant non risponde allora il cliente ha diritto a ricevere un rimborso. Questo testimonia la grande attenzione al servizio che caratterizza CDiscount. Il “claim ratio” (la percentuale di discussioni aperte dal cliente finale sul totale di ordini effettuati dal merchant) è un metodo di giudizio del portale nei confronti del venditore.
Se vuoi vendere in Europa e hai un buon servizio post vendita allora è il marketplace b2c giusto!
ManoMano
Manomano è nato nel 2013 da un’idea di Philippe de Chanville e Christian Raisson, ed è un marketplace b2c verticale dedicato al fai da te e al giardinaggio. Uno dei motivi del suo grande successo è la presenza della sua community di esperti: i Manoadvisors, dei veri e propri assistenti alla vendita, come quelli dei reparti nei grandi negozi fisici dedicati al fai da te.
Il lockdown avvenuto nel 2020 ha contribuito ad accrescere la popolarità di ManoMano: Aprile ha registrato un +101% (fonte: Yocabè).
I volumi di vendita in Francia hanno superato anche Amazon e eBay.
Il modello di vendita di ManoMano è solo quello del marketplace puro, ovvero non acquista prodotti ma ospita solo i prodotti di venditori esterni.
La presenza dei Manoadvisors alleggerisce il lavoro del Customer Care e aumenta le conversioni, in quanto l’esperienza d’acquisto risulta più semplice e soddisfacente.
Per vendere su questo marketplace è prevista una quota mensile e una commissione sulle vendite.
ManoMano seleziona attentamente i suoi venditori: analizza sia la qualità degli articoli sia le politiche di prezzo (fonte: Yocabè).
Real.de
Real era una catena di ipermercati in Germania, a settembre 2012 viene lanciato il negozio online a marzo 2016, dalla fusione di Real e Hitmeister, nasce uno dei più grandi marketplace tedeschi: una GDO e un marketplace digitale hanno unito le loro forze per dare agli Merchant opportunità e vantaggi unici.
Real.de ha dalla sua una grande brand awareness e raggiunge un pubblico davvero vasto, invogliandolo alla navigazione con i suoi oltre 19 milioni di prodotti di tutti i generi.
Spedisce in più di 30 paesi permettendo ai merchant di vendere direttamente su Real.de o reindirizzare gli utenti sul loro sito di vendita.
Per poter vendere su questa piattaforma è prevista una tariffa mensile e una commissione sulle vendite variabile a seconda della categoria merceologica. Si può scegliere anche tra diversi pacchetti di marketing. Per collegare il proprio eCommerce al negozio creato su Real.de c’è un canone aggiuntivo.
Si possono aggiungere articoli tramite il codice EAN o GTIN, oppure possono pubblicare il catalogo con file CSV o usando un’API; Real.de supporta più di 50 interfacce software.
Attraverso IMN (International marketplace Network), gli Merchant hanno la possibilità di vendere su diversi marketplace europei nello stesso momento: Real.de (Germania), Cdiscount (Francia), eMAG (Romania) ed ePrice (Italia). (fonte: digitexport)
Carrefour
A metà del 2020 Carrefour ha annunciato l’implementazione di un marketplace nella sua piattaforma eCommerce (fonte: retail institute).
Si stima che ci saranno 100 marchi ospiti, 100.000 referenze e 15 milioni di visitatori unici al mese.
Saranno inclusi nell’offerta della nuova sezione marketplace del sito prodotti del settore Grocery — in particolare quelli più pregiati — bevande, specialità alimentari, prodotti per l’igiene e la bellezza e prodotti per animali, il tutto con un vasto assortimento dedicato al biologico.
Il marketplace di Carrefour si aggiunge alla nuova funzionalità introdotta in partnership con Google: la spesa online tramite assistente vocale.
Finora abbiamo parlato dei maggiori marketplace b2c a livello mondiale, ma soprattutto in occidente. Se invece il tuo target si posiziona appena più a est, ovvero nell’Europa orientale, in Russia o nei paesi dell’est allora forse ti dovrebbero interessare anche questi portali!
Allegro
Primo eCommerce in Polonia e quinto più visitato in Europa, è un buon canale per inserirsi in tutta l’Europa orientale. Vende articoli per la casa, abbigliamento, prodotti per bambini e attrezzature sportive.
Attivo dal 1999, ha una base di circa 14 milioni di clienti polacchi attivi, in pratica il 50% delle vendite online della polonia. (fonte: M101)
Se il tuo paese target è questo allora Allegro sarà il tuo marketplace!
WildBerries
WildBerries è il principale marketplace b2c generalista russo: nel 2019 ha fatturato 223, 5 miliardi di rubli (quasi 2 miliardi e mezzo di euro). Efficiente nelle consegne, permette ai clienti di utilizzare diversi pickup point per il ritiro di articoli.
Il suo lancio è avvenuto nel 2004, conta circa 15.000 brand. I settori più apprezzati sono: fashion, cosmetics, electronics, home&design. Nel 2020 ha aperto un punto di distribuzione in Polonia per intraprendere il percorso di espansione in tutta Europa.
Ozon.ru
Un’altro popolare marketplace b2c popolare in Russia è Ozon.ru.
Ha più di 2 milioni di utenti attivi ogni trimestre, e 7,3 milioni nel 2019. Vanta un vasto assortimento di prodotti di diverse categorie.
Particolarmente interessante come canale di vendita perché è il primo marketplace generalista russo a fare spedizioni oltre confine (fonte: eastmedia).
Citylink
Citylink copre circa il 31% dello share del mercato russo nel settore dell’elettronica. È il principale rivenditore omnichannel di prodotti informatici in Russia. Ha diversi punti vendita e di consegna sparsi per tutta la Federazione. l sito eCommerce è stato implementato nel 2008. Recentemente ha stipulato un accordo con Tmall (uno dei siti del Gruppo Alibaba), grazie alla partnership conta di incrementare le vendite online, che rappresentano già circa il 90% dei profitti dell’azienda.
Lamoda
Se invece vuoi vendere abbigliamento, accessori e articoli per la casa la piattaforma che fa per te è Lamoda. È il principale marketplace russo per questi settori.
Inizialmente trattava brand locali, ma oggi ha integrato la sua proposta con case di moda internazionali. Oggi offre circa 4 milioni di prodotti di 3.000 brand diversi, sia russi che non. Tratta anche il segmento premium e luxury con più di 200 brand di alta moda da tutto il mondo. Questo allarga la sua audience, puntando a target con interessi anche diversi tra loro.
Lamoda vanta un ottimo servizio clienti che rende i clienti soddisfatti e fedeli, complici anche le spedizioni rapide e gratuite.
Marketplace per il commercio estero
Il marketplace è una piattaforma che ti permette di vendere online anche senza avere un tuo sito eCommerce, agevola l’approccio alle vendite online. In particolare quando si parla di vendere all’estero ti permette di avere accesso a un vasto pubblico già fidelizzato, una sorta di grande centro commerciale virtuale.
Se hai deciso di espandere il tuo business B2C all’estero dovrai innanzitutto scegliere le giuste piattaforme sia in base ai prodotti che vendi che al target selezionato.
In particolare se individui i paesi o le zone geografiche specifiche in cui vuoi vendere puoi selezionare i marketplace b2c in cui inserire i tuoi prodotti o il tuo negozio.
Come hai visto nella lista del capitolo precedente ci sono molte alternative a seconda del settore di riferimento o dei paesi di interesse.
Per una PMI è un’opportunità: gli investimenti sono contenuti, si ha accesso a un grande pubblico con pochi sforzi di marketing perché gli strumenti messi a disposizione per vendere e promuoversi in modo autonomo, senza usare un software specifico, sono spesso inaccessibili per la singola PMI.
Secondo l’ICE nel 2019 c’è stata una crescita del 2,3% sull’export nazionale per circa 476 miliardi di euro. Nei primi due mesi del 2020 il trend è stato confermato, i mercati più attivi sono stati Germania (12,2% sull’export totale italiano), Francia (10,5%) e Stati Uniti (9,6%). (fonte: hostinato.it)
Solo il 40% delle aziende italiane vende online all’estero e quindi diventa un’opportunità di crescita da cogliere il prima possibile viste le cifre al rialzo. I marketplace sono un ottimo canale di vendita perché possono mettere in contatto gli Merchant con mercati specifici e ben definiti (fonte: hostinato.it).
Senza contare che tutti coloro che navigano nei maggiori marketplace lo fanno soprattutto quando le intenzioni di acquisto sono già abbastanza definite, portando quindi interazioni vicine alla conversione più che una semplice ricerca su un qualsiasi browser.
I marketplace b2c essendo inseriti nel mercato locale sono in grado di intercettare una domanda già esistente. La competizione interna è molto forte, ma se riesci a fornire merce di qualità e un buon servizio post spedizione potrai distinguerti e aumentare la tua brand awareness portando il traffico al tuo negozio o al tuo sito eCommerce.
Nel 54% dei casi queste piattaforme possono definirsi “open”: con ridotta burocrazia si riesce ad attivare facilmente una presenza su questi siti. Se invece prevedono requisiti specifici, come Privalia, allora sono detti “restrittivi”.
Quasi tutti i marketplace b2c offrono anche servizi aggiuntivi vantaggiosi per i venditori, sia nell’ambito del marketing che della logistica (spedizione internazionale, sdoganamento, stoccaggio, resi), oppure per la raccolta e l’analisi dei dati (servizi di CRM e profilazione dei visitatori, report di vendita) (fonte: digit expert).
Una scelta intelligente potrebbe essere quella di vendere su diversi marketplace in modo da sfruttare al massimo le peculiarità di ognuno. Per poter coordinare gli inventari e gestire al meglio gli ordini puoi affidarti a un software specifico in grado di integrare al meglio i vari eCommerce e i diversi corrieri che usi, così da evadere senza errori gli ordini nel minor tempo possibile.

I vantaggi dei marketplace per il B2C
Si può dire che i punti di forza dei marketplace sono principalmente 6:
- L’abbondante traffico generato dal portale.
- Le diverse opzioni di vendita.
- L’accesso a un mercato già definito e attivo, con target selezionato e fedele.
- Le tecnologie di questi siti sono sempre aggiornate. Per una PMI è difficile mantenere questo grado di efficienza. Senza contare la possibilità di avere accesso gratuito all’app del marketplace su cui vendere.
- I metodi di pagamento sono numerosi e selezionati per ogni area geografica.
- Possibilità di avere accesso a servizi accessori (marketing, logistica, CRM) a prezzi vantaggiosi rispetto ai normali prezzi proposti alle PMI.
Le possibili debolezze d’altro canto sono i costi di abbonamento e commissione, che comunque risultano più contenuti rispetto alla creazione e alla gestione di un eCommerce proprietario.
Anche la competizione sulle politiche di prezzo e sui servizi potrebbero risultare una possibile debolezza dei marketplace, ma allo stesso tempo potrebbe essere anche uno stimolo al miglioramento per ogni venditore. In quanto alla politica di prezzo, si può evitare questo inconveniente scegliendo il portale che meglio si adatta al target di riferimento così da mantenere il rapporto qualità-prezzo scelto in fase di implementazione della strategia.
Anche il customer care fornito dal marketplace può essere sia un vantaggio che uno svantaggio, in quanto se di scarsa qualità renderebbe un pessimo servizio al brand, diversamente ti alleggerirebbe di un grosso impegno.
I marketplace b2c possono essere anche un ottimo modo per testare l’interesse del pubblico estero nei confronti dei tuoi prodotti e capire quali siano i prezzi migliori per la vendita. In certi casi agevolano anche lo smaltimento di prodotti in stock o con scarsa movimentazione. Alcuni marketplace ti permettono anche di raggiungere pubblici alto-spendenti (Privalia) o target molto specifici e di nicchia come i collezionisti (eBay).
Avendo la possibilità di avere dei veri e propri negozi all’interno di questi portali, puoi riuscire, pur con molta più difficoltà rispetto ad avere un sito proprio, a far emergere il tuo nome, specialmente attraverso buone recensioni.
Come una grande astronave madre il marketplace riunisce in sé numerosi Merchant e li porta in giro per la galassia del commercio online, verso nuovi orizzonti ancora tutti da esplorare!
Su Qapla’…
Gestire le spedizioni di un eCommerce richiede attenzione e un certo numero di tempo. Qapla’ è lo strumento giusto per avere sempre la situazione degli ordini sotto controllo, gestendoli da una unica piattaforma, e risparmiando anche un’importante quantità di tempo. Il software è in grado di collegarsi a più di 10 marketplace differenti ed automatizzare l’importazione degli ordini per il tracciamento e la stampa delle lettere di vettura. Grazie all’integrazione Qapla’-marketplace potrai espandere il tuo business anche nell’universo del post-spedizione.
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