I 10 migliori Marketplace in Italia

Il commercio online non è fatto di soli store, ma anche di grandi Marketplace. Anzi, secondo un report di Casaleggio Associati del 2020 in Europa nel 2019 il 79% delle persone ha acquistato tramite queste piattaforme.  Vediamo insieme quali sono i migliori in Italia e quali sono i vantaggi di vendere attraverso questi grandi aggregatori.

  • I principali marketplace in Italia 
    • Amazon 
    • Ebay
    • AliExpress 
    • Zalando 
    • ManoMano
    • Privalia
    • Groupon
    • ePRICE 
    • IBS 
    • Etsy 
    • Asos  
    • Wish
  • Vantaggi del Marketplace per vendere in Italia

I principali marketplace in Italia 

In Italia moltissimi utenti acquistano da grandi piattaforme che aggregano una moltitudine di venditori. Sicuramente anche tu lo fai spesso! 

Ma vediamo come si dividono i marketplace:

B2B, B2C e C2C

Cosa sono queste strane sigle? No, non sono i nomi dei robot di una serie ispirata a Star Wars, ma sono gli acronimi che definiscono i tipi di eCommerce a seconda dei venditori e degli acquirenti. Con B2B si intende Business to Business, cioè le transazioni commerciali avvengono tra aziende, imprenditori o commercianti. 

Con B2C invece ci si riferisce al commercio al dettaglio, quello classico per intenderci. Il cliente finale compra dal venditore.

Invece C2C è il commercio tra privati, pensiamo ai siti dove si possono mettere annunci di oggetti usati, o dove si possono vendere manufatti artigianali o realizzati da hobbisti. 

Ma non è tutto!

Verticale o orizzontale

A seconda della tipologia di prodotti possiamo distinguere marketplace verticali, ovvero che trattano un’unica categoria di prodotti. Ad esempio alcuni sono specializzati in elettronica, come ePrice.

I marketplace orizzontali invece trattano molte categorie di prodotto, sono cioè generalisti come Amazon o Ebay. 

Di qualsiasi tipo di marketplace si tratti, per i compratori restano comunque vantaggiosi per acquistare in sicurezza e in modo facile e intuitivo. Per un cliente è possibile trovare molti prodotti in un unico sito, vivere un’esperienza di acquisto conosciuta — quindi affidabile — e allo stesso tempo avere una sorta di garanzia riguardo ai venditori ospitati sul portale. Ogni venditore viene infatti selezionato dal sistema e recensito dagli utenti, questo dà una grande visibilità ai pregi, o ai difetti, del suo servizio. 

Per gestire e avere sott’occhio tutti gli ordini e le spedizioni anche di più Marketplace,  Qapla’ è la piattaforma adatta: si integra con Amazon, eBay, Aliexpress, ManoMano, Privalia, Groupon, IBS, Spartoo e tanti altri. Qui trovi tutte le integrazioni disponibili.

Ma vediamo insieme i 10 migliori marketplace in Italia:

Amazon 

Fondata da Jeff Bezos, è il più famoso marketplace del mondo. Su questa piattaforma puoi vendere e comprare praticamente di tutto.

Chi acquista su Amazon lo fa principalmente per 4 motivi:

  • I prezzi sono concorrenziali. Si possono confrontare facilmente fornitori diversi per lo stesso identico prodotto e questo aiuta a trovare i prezzi migliori, almeno a livello di Amazon.  
  • La spedizioni sono veloci e gratuite se il merchant è selezionato per Amazon Prime.
  • Vi si trova di tutto, anche cose difficili da reperire o molto specifiche (come ad esempio pezzi di ricambio e componenti elettroniche).
  • Il customer care tutela sempre il consumatore che così si sente più sicuro e riduce le barriere all’acquisto.

Esistono due piani diversi per vendere su Amazon, uno dedicato ai privati e uno ai professionisti:

Account base: è un piano gratuito per venditori non esperti, si possono vendere massimo 40 oggetti al mese. Il servizio applica una commissione di chiusura fissa pari a 0,99€ e una commissione per vendita a seconda della categoria del prodotto venduto.

Account Pro: dedicato ai venditori professionali che vendono in grandi quantità. Ha un costo mensile di 39 euro, e una commissione di vendita a seconda del prodotto venduto. I venditori Pro non sono soggetti al pagamento dei 0,99€ a articolo venduto.

Per entrambi i piani è prevista una commissione di gestione diversa a seconda del prodotto venduto: ad esempio, 1,01€ per i libri e 0,81€ per oggetti venduti nelle categorie Musica, Video, DVD e Videogiochi e software.

Con il servizio “Fulfillment by Amazon” puoi anche usufruire dei centri logistici di Amazon, dislocati in tutto il mondo, e del loro servizio di spedizioni.
Le recensioni lasciate dai clienti sui venditori rendono il sistema molto meritocratico, nel senso che se sei un buon venditore sarai sicuramente premiato, sia dai clienti che dalla piattaforma. Questo sistema permette anche di bilanciare leggermente il sistema dei prezzi al ribasso che altrimenti porterebbe tutti ad acquistare sempre e solo l’oggetto più economico. In questo modo gli utenti oltre a guardare il prezzo avranno visibilità anche sulla qualità e questo andrà a influenzare la loro scelta.

logo amazon

Ebay

Nato come sito per fare aste a distanza oggi è tra i maggiori marketplace del mondo. Rispetto ad Amazon il target si sposta più su oggetti particolari o poco diffusi (da collezione, usati, antichi, artigianali …). Ma anche prodotti usati come macchine e moto, venduti sia da privati che da professionisti. 

Possono inserirsi su Ebay sia privati che venditori professionisti.

Per vendere su Ebay ci sono varie possibilità:

Per esempio puoi aprire un negozio virtuale per gestire in modo più professionale le tue vendite online. Che è anche un modo per dare più spazio all’immagine del tuo brand. Puoi scegliere varie tipologie di negozi a seconda delle tue esigenze:

  • Negozio Base (19,95/mese): pratico e conveniente, ideale per i venditori alle prime armi. Può essere aperto anche da privati che hanno collegato al proprio account un conto PayPal.
  • Negozio Premium (48,19 euro/mese): per professionisti che hanno aperto un account Business e che hanno ottenuto un punteggio del venditore non inferiore a 4.4 in ognuna delle quattro aree (Comunicazione, Spese di spedizione, Tempi di spedizione e Oggetto conforme alla descrizione) per almeno 12 mesi. Tra i vari servizi offerti, ci sono 10.000 inserzioni gratuite al mese.
  • Negozio Premium Plus (182,39/mese): si rivolge ai venditori professionisti che si occupano full time di commercio online. Avrai a disposizione inserzioni in formato “Compralo subito” in numero illimitato e 250 inserzioni in formato “Asta online”. Può essere aperto dagli utenti con account Business che hanno ottenuto un punteggio del venditore non inferiore a 4.6 in ognuna delle quattro aree per almeno 12 mesi.

A seconda se aprirai il negozio o meno, avrai a disposizione diverse opzioni:

  • I venditori non professionisti senza negozio hanno a disposizione 50 inserzioni gratuite al mese nei formati “Compralo subito” e “Asta online”. Oltre questo limite, ogni inserzione ha un costo di 0,35 euro. 
  • Chi a un negozio base dispone di 100 inserzioni gratuite al mese (dopo la centesima il costo unitario è di 0,15€ per inserzioni del tipo “Compralo subito” e 0,35€ per inserzione in asta). Il venditore può usufruire anche di altri servizi a pagamento per singola inserzione, come “Disegna la tua inserzione” (0,20€), “Sottotitolo” (0,50 euro), “Inserzioni programmate” (0,20 euro) e “Asta online con l’opzione Compralo subito” (0,35 euro).

Sono previste anche delle commissioni di vendita: il 10% del valore totale della transazione esclusa la spedizione dell’oggetto, per una commissione massima di 200 euro. In caso di pagamenti con PayPal, potrebbero essere applicate ulteriori commissioni. Per i venditori che hanno creato un account Business  i costi variano a seconda della tipologia di negozio aperta. 

logo Ebay

AliExpress 

Di proprietà di Alibaba, eCommerce B2B per eccellenza, vende di tutto a prezzi bassissimi. Si rivolge a piccole imprese e privati. Come Ebay è una piattaforma che ospita venditori, ma non vende direttamente ai clienti come fa Amazon, è solamente un intermediario. I prezzi sono super convenienti, ma bisogna stare molto attenti alle recensioni. Pensato inizialmente per permettere ai produttori cinesi di vendere nel resto del mondo, ora permette ai venditori di altri paesi di inserirsi sulla piattaforma. 

Il pubblico di Aliexpress è composto per il 61% da giovani tra i 25 e i 34 anni. Inoltre è il marketplace più diffuso in Russia (fonte: yocabè).

AliExpress si rivolge a consumatori non cinesi, infatti la piattaforma non è accessibile dalla Cina,  non si può quindi sfruttare per entrare nel mercato cinese. 

Tra i punti di forza c’è la sua user experience pensata mobile first e la possibilità per i sellers italiani di poter vendere in tutta la zona euro e in Russia con un unico account e con la pIVA italiana. 

Per le spedizioni in Russia mette a disposizione un servizio di spedizioni, ma in Italia no quindi la gestione della logistica e tutta a carico del venditore che deve garantire che la spedizione avvenga entro 5 giorni.  I privati non possono vendere su AliExpress, l’apertura dell’account è gratuita e le commissioni sulle vendite sono del 5-8%.

logo AliExpress

Zalando 

Zalando è una piattaforma per la vendita di abbigliamento e accessori. È un marketplace verticale rivolto direttamente al cliente finale, quindi B2C.

Per vendere su Zalando dovrai diventare Partner della piattaforma, per farlo dovrai scrivere una mail all’apposito indirizzo con tutti i dati richiesti. Zalando ha regole molto severe per la selezione, garantendo così dei buoni standard di qualità ai clienti.

I Partner di Zalando si dovranno occupare della creazione di un catalogo multi-lingua, della logistica, del customer care e infine anche del proprio marketing. I brand e i venditori sono anche responsabili della conformità dei prodotti, dei resi e delle cancellazioni. Zalando è in pratica un intermediario il cui guadagno è innanzi tutto in percentuale sulle vendite (fino all’8%, ma è variabile a seconda dei brand/rivenditori e del loro rendimento). Offre anche i propri servizi logistici e di marketing.

logo zalando

ManoMano

Anche ManoMano è un marketplace che si occupa di una categoria ben precisa: prodotti per fai da te, bricolage e giardinaggio. 

Per diventare partner dovrai soddisfare elevati standard per quanto riguarda l’offerta del tuo catalogo, il servizio alla clientela, i prezzi e i feedback. Gli aspetti più importanti tra questi sono l’assistenza clienti e le spedizioni, che devono essere veloci

ManoMano alleggerisce in parte la pressione sul customer care in quanto mette a disposizione esperti disponibili h24 per consigli e chiarimenti (detti Manoadvisors), questo servizio migliora — anche di molto — le conversioni. Tendenzialmente come sistema somiglia a Zalando, è quindi un intermediario con anche la funzione di selezionare i venditori.

Non si paga alcun costo di registrazione e nessuna tassa per il catalogo pubblicato, ma occorre pagare un abbonamento mensile di € 100 e le commissioni sulle vendite, che variano a seconda della categoria di prodotto.

logo manomano

Privalia

Focalizzato sul settore moda si è poi aperto anche a beauty, home & design, tecnologia e food. La particolarità di Privalia è quella di organizzare vendite a tempo limitato, delle sorte di eventi privati online detti Flash Sales, infatti i clienti per poter accedere al sito devono necessariamente essere registrati.

Questo marketplace è molto interessante se ti occupi di moda femminile: 6 utenti su 10 sono alto-spendenti e 70% degli iscritti sono donne. Anche se nel 2020 Privalia ha registrato un incremento del 30% di vendite di prodotti destinati agli uomini (fonte: yocabè).

Per vendere su questa piattaforma dovrai compilare un form e superare una attenta selezione. Il grande vantaggio è che poi Privalia si occuperà di gestire vendita, spedizione e servizio alla clientela. 

I costi di spedizione sono però a carico del brand/rivenditore. I tempi di spedizione oscillano tra i 15 e i 20 giorni visto che, al termine delle promozioni, i vari brand inviano i prodotti a Privalia che poi prepara gli ordini e li invia ai clienti finali.

 Inoltre essendo un eCommerce che punta alla fidelizzazione avrai modo di non essere così tanto anonimo come su Amazon.

I modelli di vendita su Privalia sono 3:

  • Vendita diretta: il brand/distributore vende i prodotti al canale, che li rivende ai clienti finali.
  • Marketplace puro: il brand/distributore pubblica i prodotti sul catalogo Privalia/Veepee e vende ai clienti finali.
  • Partner specializzato: il brand/distributore vende su Privalia tramite un Seller Professionista che si occupa di tutte le fasi della vendita online e negozierà anche l’accesso alle Flash Sales con il team di Privalia.

Per poter vendere su Privalia ci sono 3 requisiti fissi:

  • Possedere almeno 300 SKU.
  • Capacità di spedire in Italia o in Spagna in meno di 5 giorni lavorativi.
  • Garantire un servizio di customer service nella lingua del Paese in cui avviene la transazione.

Non ci sono tasse di registrazione, né costi per pubblicare il catalogo, ma c’è una commissione sulla vendita che può variare dal 5% al 20%.

logo privalia

Groupon

Groupon si basa sulla tendenza agli acquisti di gruppo. In pratica potrai mettere in offerta servizi (attraverso la creazione di buoni sconto, chiamati appunto Groupon), o prodotti, a un prezzo promozionale per un tempo limitato, se raggiungerai il numero minimo di acquirenti la tua proposta sarà accessibile. 

Chi vende su questa piattaforma lo fa principalmente per farsi conoscere, infatti la forza di Groupon è quella di vendere prodotti e servizi scontati del 50-90% rispetto al prezzo di listino. Inoltre le commissioni sulla vendita sono molto alte: dal 42% al 50% per ogni deal venduto (deal = offerta a tempo limitato, pagata anticipatamente e che si concretizza solo al raggiungimento minimo di acquirenti).

Si tratta più di un canale promozionale per attirare clienti, che se apprezzeranno ciò che vendi e come lo vendi potrebbero fidelizzarsi e tornare da acquistando a prezzo pieno e regolarmente. 

Funziona molto bene anche per promuovere attività con sedi fisiche come ristoranti e saloni di bellezza, hotel, ma anche prodotti più in generale. Non dovresti usare questo marketplace per vendere tutto il tuo catalogo, ma fai una selezione di prodotti per far conoscere il tuo brand. Non si tratta infatti di un classico eCommerce. Vendendo solo tramite questa piattaforma non riusciresti ad avere un ritorno di investimento che possa sostenere la tua attività, ma in termini di promozione e marketing è un metodo molto efficace.

logo groupon

ePRICE 

Specializzato nel settore elettronica ed elettrodomestici e oggetti per la casa, ePrice è un eCommerce in crescita. 

La grande forza della piattaforma è l’assistenza: un supporto in cui tutor specializzati aiutano i fornitori ad automatizzare e ottimizzare la gestione del proprio negozio online.

Vi sono anche un programma di protezione che tutela tutte le transizioni ed un servizio  di logistica a cui possono accedere tutti i fornitori. Grazie a questo servizio gli acquirenti hanno la possibilità di ritirare i propri ordini presso uno dei 130 punti Pick&Pay gestiti da ePRICE su tutto il territorio italiano. In questo modo è possibile spedire grandi quantità di merce risparmiando sulla spedizione.

Per vendere su ePRICE dovrai compilare un form e una volta entrato a far parte della piattaforma potrai gestire offerte, prodotti, ordini e messaggi in modo diretto.

C’è la possibilità di fare una prova gratuita per 3 mesi, poi il costo mensile è di 29€ (+ iva) per l’Italia e 39€ (+ iva) per l’Europa. Non ci sono costi per il caricamento dei prodotti/gestione dell’inventario e può essere disdetto in qualsiasi momento. Le commissioni sulla vendita variano dal 5% e all’8,8% a seconda della categoria merceologica.

logo ePrice

IBS 

IBS è l’acronimo di Italian Book Store e nel 2010 è stato il primo eCommerce di libri e cartoleria in Italia a vendere anche eBook.

Per vendere in questo marketplace devi contattare l’assistenza e sottoscrivere un accordo. Gestirai in autonomia i tuoi ordini, col vantaggio di avere un pubblico di 3 milioni di utenti registrati e un’assistenza costante da parte del team di IBS.

Su questa piattaforma puoi vendere libri, eBook, DVD, CD, cartoleria e oggettistica dedicata al tempo libero.

Hai la possibilità di fare una prova gratuita di 2 mesi e poi il costo mensile è di 25€ al mese. 

La commissioni sulle vendite variano a seconda della categoria di prodotti:

  • Libri italiani 15%
  • Libri Vintage 13%
  • Libri in lingua straniera e fuori catalogo 15%
  • Giochi e videogiochi 7%
  • Elettronica 5%
  • Cartoleria e idee regalo 8%
  • Casa e cucina 8%

Etsy 

Etsy è il marketplace C2C per eccellenza, solitamente si vendono oggetti fatti a mano, vintage o usati. Gli iscritti sono circa 25 milioni, quindi un bel bacino di utenza per chi ha una piccola produzione o pochi articoli usati da vendere. 

Le cose più vendute sono vestiti e gioielli fatti a mano. Vendere su Etsy e semplice ed economico, basta registrarsi. Non ci sono costi mensili, ma pagherai 0,20$ a inserzione e il 3,5% del prezzo finale di vendita.

logo Etsy

Asos  

Asos è un altro marketplace dedicato al settore moda e abbigliamento ed è leader per brand indipendenti e boutique vintage. 

La possibilità di vendere anche abiti vintage e gioielli fatti a mano lo distingue dalle altre piattaforme che operano nel settore. Questo perché l’azienda predilige collaborare con piccoli marchi.

Ci sono diverse modalità per vendere su Asos:

  • Su Asos Marketplace si possono vendere i propri vestiti pagando solo una commissione del 10% sull’incassato. Dovrai solo caricare una foto dell’articolo, aggiungere una breve descrizione e inserire il prezzo (compreso di spedizione, che verrà effettuata dallo stesso venditore). 
  • Si può creare la propria boutique con pagine personalizzate, blog ed altri servizi aggiuntivi pagando una tariffa di circa 20€ al mese ed una commissione del 20% sul venduto.
  • Mentre su Digital Fashion Marketplace si può realizzare una virtual boutique di proprie creazioni, pagando 50 euro una tantum e una commissione del 15% sugli introiti ottenuti tramite il portale.

Le regole per poter avere successo sulla piattaforma sono abbastanza precise:

  • Asos è aperto solo a boutique o stilisti emergenti. 
  • Le foto devono essere street style e non prese da un manichino.
  • L’interazione con i clienti sui social è parte integrante della strategia dell’azienda. 
  • Tutti i pagamenti passano solo per la piattaforma PayPal.
  • I prodotti in vendita devono essere originali, le politiche sulla contraffazione sono molto rigide.
  • Per diventare una boutique devi vendere i tuoi modelli personali oppure abiti vintage.
  • Si può iniziare con un minimo di 5 articoli.
  • Il servizio clienti deve essere di alto livello. Viene calcolato il tempo impiegato dal venditore per gestire le richieste degli utenti al fine di mantenere un alto livello di feedback per l’intera piattaforma.
logo asos marketplace

Wish

Si tratta di una piattaforma molto forte soprattutto per le vendite da mobile. Vi si possono trovare oggetti di ogni tipo a prezzi molto bassi

Per lo più vende prodotti di nicchia, articoli molto economici, abbigliamento a basso costo, accessori elettronici, gadget e cose bizzarre… I tempi di spedizione di solito sono lunghi, ma gli utenti apprezzano comunque questo marketplace, infatti è in rapida ascesa.  

Il 60% degli utenti è composto da millennials e Gen Z (fonte:M101). Ha una user experience molto accattivante e perfetta per gli smartphone.

Per vendere su Wish devi essere un produttore, il proprietario del brand, un venditore professionista o un artigiano. Se soddisfi i criteri di idoneità ti puoi iscrivere tramite la pagina di registrazione. Non ci sono tariffe fisse, ma si paga solo una commissione sulla vendita del 15%.

logo wish

Vantaggi del Marketplace per vendere in Italia

I marketplace sono vantaggiosi per i venditori. Chiaramente dipende dal tipo di business e dall’investimento previsto per il progetto. 

I numeri parlano chiaro: nel 2014 ci sono stati 625 milioni di visitatori su motori di ricerca e 383 milioni di visitatori sui marketplace. Questo vuol dire che le ricerche su queste piattaforme sono moltissime, farne parte da un enorme visibilità. In US  il 38% delle ricerche sono sui marketplaces, più o meno lo stesso vale per l’Europa (fonte: M101).

Vendendo tramite un marketplace per esempio non dovrai guadagnarti la fiducia dei tuoi clienti, lo ha già fatto la piattaforma per te! Dopo molto lavoro e molti soldi infatti hanno conquistato il favore di moltissimi utenti, fare questa operazione da soli non è così semplice.

I costi per creare uno shop online sono molto più alti e imprevedibili di quelli che dovrai sostenere immettendo i tuoi prodotti in un marketplace. Spesso sono previste delle commissioni — fisse o a percentuale — per ogni vendita oppure delle specie di abbonamenti, questo rende facilmente quantificabile l’ammontare dell’investimento da fare. 

Registrarsi e inserire i tuoi prodotti in un marketplace è molto semplice e veloce; sicuramente molto più che cercare un negozio da 0. Per quello ci vogliono mesi e molti soldi! 

Quando si crea un sito per vendere ci sono molte cose a cui pensare: la user experience, che tipo di scheda prodotto creare, come gestire i pagamenti, che gestionale scegliere… A tutte queste cose ci pensa il marketplace, tu dovrai “solo” scegliere la merce, metterla online, gestire gli ordini e magari fare qualche promozione; che è già molto da fare in realtà. Ricordati però che non sei solo, per esempio Qapla’ può agevolarti molte di queste attività migliorando il tuo servizio e facendo anche aumentare le conversioni. Vedi tu stesso cosa può fare per te questo tool integrabile con tutti i migliori marketplace. 

Se però la tua idea di business prevede la creazione di un brand forte, in grado di fidelizzare i clienti autonomamente i marketplace non sono la soluzione che fa al caso tuo. Cioè se vuoi farti vedere, vuoi che gli utenti scelgano te perché ti conoscono e non solo perché sei il miglior venditore su una piattaforma, allora dovrai lavorare e investire molto per creare il tuo eCommerce. In ogni caso anche in questa circostanza ricordati che ci sono piattaforme che ti permettono di integrare il tuo store online e vendere con entrambi i canali, questo ti permetterà di uscire dall’anonimato e di avere i vantaggi del marketplace!

Sta a te gestire pro e contro, ma sicuramente inserirsi un marketplace potrebbe essere uno shuttle per il successo!

Su Qapla’…

Gestire le spedizioni di un eCommerce richiede attenzione e un certo numero di tempo. Qapla’ è lo strumento giusto per avere sempre la situazione degli ordini sotto controllo, gestendoli da una unica piattaforma, e risparmiando anche un’importante quantità di tempo.

Permette inoltre di aumentare il numero di conversioni, grazie alla possibilità di inviare email transazionali e il tracking della spedizione in maniera del tutto personalizzata, secondo le esigenza del brand.

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