Nei mesi trascorsi, si è molto parlato di un boom nella nascita di nuovi eCommerce in Italia. Pochi giorni fa è stato pubblicato il rapporto della Caseleggio Associati, secondo il quale il 12% delle aziende italiane opera nel commercio elettronico. Abbiamo voluto verificare tramite una nostra breve indagine il numero effettivo degli store registrati in Italia.
Il Registro Imprese riporta un aumento per il 2019 – quindi pre-covid19 – del 20% sull’anno precedente, per un totale di 6.968 imprese registrate con codice ATECO 47.91.1, ovvero quello relativo al commercio online. Unioncamere invece parla di 10.000 siti eCommerce in più in Italia negli ultimi 5 anni, con 23.386 registrate secondo ultima rilevazione di Marzo 2020. Le prime 5 regioni per numero di eCommerce sarebbero, nell’ordine:
- Lombardia (4.406)
- Campania (3.084)
- Lazio (2.762)
- Emilia Romagna (1.694)
- Veneto (1.620)
Qual è allora il numero reale degli eCommerce italiani?
La crescita di tutto il settore è innegabile, ma i dati sono discordanti forse anche per la registrazione di attività che hanno una vita breve o vengono censite in modo differente (pensiamo ad aziende che hanno anche negozi fisici oltre a vetrine online). Secondo i dati Audiweb 2019, la penetrazione dell’online ha raggiunto quota 70% della popolazione italiana (41,5 milioni utenti unici a dicembre 2019) con navigazione da desktop che continua a scendere (da 28,4 milioni di utenti unici a 25,7 in due anni) con una spesa media annuale per lo shopping online pari a 668 euro a persona, secondo il rapporto Casaleggio Associati. L’aumento del fatturato eCommerce in Italia nel 2019, secondo lo stesso studio, è stato del +17%.
L’analisi ha fornito anche queste percentuali di diffusione dei principali CMS e piattaforme:
- 31% siti e piattaforme custom;
- 21% Magento;
- 12% Prestashop;
- 10% Woocommerce
- 4% Shopify
- 4% Storeden
- 2% Opencart
- 2% Salesforce
Confrontiamo queste cifre con la nostra ricerca, per arrivare a una stima affidabile degli store italiani.
WooCommmerce
Gli eCommerce italiani basati su WooCommerce (quindi su WordPress) sono, secondo Built With, 27.815
Secondo WhatCMS, i siti basati su WordPress sarebbero più di 72.000 (ma non tutti avrebbero il checkout).
Prestashop
Fonti interne di Prestashop parlano di circa 25.000 siti web sviluppati col CMS Open Source sviluppato in Francia.
Shopify
Shopify non condivide esternamente informazioni sul numero di sviluppati con il suo software in Italia. Sul sito informativo di Shopify si trovano alcune statistiche globali.
Per Built With i siti italiani sviluppati sul SaaS canadese sono 3.959.
Storeden
Storeden, il Software as a Service made in Italy, conferma il dato del report di Casaleggio e Associati, che calcola una quota del 4% del mercato italiano.
Magento
Secondo Builtwith i siti costruiti sul CMS Open Source di proprietà Adobe sarebbero, in Italia, 6.291 di cui 1.347 su Magento2.
Ricordiamo che il 30 giugno 2020 è il così detto “End of Life” di Magento1, ovvero la data oltre la quale l’azienda non fornirà più supporto per quella versione (anche se molti siti continueranno a utilizzarla).
Altre piattaforme: VTEX, Ecwid, Joomla, …
Sono numerosi – anche se di dimensioni ridotte – siti basati su altre piattaforme, in particolare Ecwid (più di 7000) e Joomla (più di 9000).
In più si stanno affacciando in Italia altri CMS già molto diffusi nel mondo come VTEX o Shopware.
Siti Custom
Non sono compresi nel nostro conteggio tutti quegli store “custom” che sono stati sviluppati internamente o da agenzie e non utilizzano CMS su licenza o as a service.
Qapla’ – la piattaforma per la gestione delle spedizioni che trasforma le comunicazioni sul tracking in canali di marketing – è integrato con ognuno di questi CMS ma può anche interfacciarsi con ogni tipo di sito eCommerce tramite API.
Qui puoi rivedere i Talk sulle piattaforme menzionate, ognuna con un significativo case study come esempio di buona implementazione e performance:
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