Gestire le scorte presenti all’interno di un magazzino, non è semplice come si può pensare, considerando il fatto che i canali di vendita sono vasti e diversi tra loro.
Grazie ad Intuendi, però, la gestione dell’inventario e la raccolta dei dati provenienti da più canali per eCommerce sarà semplificata anche grazie all’uso dell’intelligenza artificiale.
Questo permetterà di migliorare l’operatività dell’azienda favorendone la crescita. Qapla’ ha parlato con Benito Zaccone, CEO di Intuendi, il quale ha spiegato nel dettaglio come e perché questa piattaforma semplifica notevolmente la gestione del catalogo prodotti.
1) Ciao Benito, come è nata Intuendi?
Intuendi è una startup nata nel 2016 da un gruppo di ingegneri informatici e ricercatori dell’università di Firenze per aiutare le piccole e medie aziende del commercio a crescere in maniera sostenibile, aumentando volumi di vendita e marginalità sugli investimenti che queste aziende effettuano quotidianamente. Mi riferisco, ad esempio, agli investimenti sul magazzino (i prodotti che le aziende acquistano o producono per accontentare i propri clienti) o le attività di marketing.
2) Quali sono le maggiori criticità riscontrate dagli eCommerce nella gestione dell’inventario?
Le frasi più frequenti dei nostri clienti durante la prima chiacchierata con Intuendi sono: “siamo andati in rottura di stock per molti prodotti ed abbiamo perso vendite”, oppure “continuiamo ad accumulare stock per articoli che vendono poco”. Questi problemi sono dovuti ad una gestione del magazzino non efficiente, causata in genere da una stima delle domanda poco accurata e da logiche di acquisto non ottimizzate.

3) Perché la previsione della domanda è così critica?
La previsione della domanda è critica perché è una di quelle attività che qualsiasi azienda di eCommerce svolge ogni giorno per decidere cosa, quando e quanto acquistare. Questa è una delle sfide quotidiane di qualsiasi ufficio acquisti, resa ancor più complessa dall’effetto delle iniziative del marketing sulle vendite finali. Purtroppo il più delle volte queste decisioni vengono prese senza adeguati strumenti di supporto e di analisi, magari con dei super affollati fogli di calcolo, con conseguenze negative prima sulla salute del magazzino, e poi sulle vendite. Bisogna poi considerare che migliorare l’accuratezza delle previsioni non è di per sé sufficiente per risolvere problemi di stockout o giacenza in eccesso: implementare politiche di acquisto differenziate per i prodotti del catalogo e raggiungere tempismo ed automazione nell’emissione degli ordini di acquisto sono aspetti determinanti per il successo.
4) Questo è quello che si intende per ottimizzazione del magazzino?
Sì certo, questi sono proprio i concetti alla base dell’ottimizzazione del magazzino e valgono per qualsiasi azienda di eCommerce, ancor di più nel caso di aziende che non vendono prodotti unici nel loro genere, ma magari acquistabili anche presso altri siti competitor. Non avere il prodotto disponibile in pronta consegna nel momento in cui il cliente lo richiede, ad esempio, non solo fa perdere la singola vendita, ma indebolisce la fidelizzazione del cliente che, come ben sappiamo, è difficile da ottenere e svanisce in un attimo. Per questo motivo bisogna essere sicuri di avere disponibilità per i prodotti più importanti, più richiesti e magari anche a maggior margine, ed evitare di bloccare capitale in prodotti a bassa movimentazione.

5) Come si applica l’intelligenza artificiale alla gestione delle scorte?
La nostra piattaforma intuendi.com applica l’Intelligenza Artificiale ai due step fondamentali del processo di demand planning, ovvero la previsione di domanda – o demand forecasting – e la creazione del prossimo ordine di acquisto. Durante il primo step, Intuendi individua il miglior metodo possibile per generare previsioni di vendita per tutti gli articoli del catalogo. Non si tratta semplicemente della scelta di un algoritmo, la nostra tecnologia fa molto di più: Intuendi è infatti in grado di analizzare l’impatto di fattori che appartengono al contesto dell’azienda, pensiamo ad esempio ad eventi di calendario come Black Friday o Natale, per generare previsioni più accurate soprattutto nei periodi dell’anno più critici per l’azienda. Nel secondo step, ovvero il suggerimento degli ordini di acquisto, Intuendi utilizza invece tecniche avanzate di ottimizzazione per calcolare in tempo reale il rischio di stockout e di giacenza in eccesso per tutti i prodotti, su ciascun magazzino o negozio fisico. Questo permette di individuare e suggerire, con il giusto tempismo, i prodotti da acquistare e le quantità giuste.
6) Come è possibile gestire le promozioni e le eventuali sostituzioni di prodotto?
La crescita dell’eCommerce registrata in questo periodo spinge le aziende ad essere ancor più aggressive nelle attività promozionali. Intuendi supporta le aziende in queste attività perché è in grado di isolare l’effetto che le promozioni hanno avuto sulle vendite passate e prevedere l’effetto che nuove promozioni avranno su quelle future. Per quanto riguarda la gestione del catalogo, Intuendi gestisce con grande efficacia aggiornamenti quali il lancio prodotti completamente nuovi, l’aggiunta di nuove varianti ad un prodotto esistente, il ciclo di vita pianificato per un determinata referenza o le sostituzioni, reagendo istantaneamente con suggerimenti di acquisto o di produzione che tengono conto dei nuovi scenari.
7) Quali sono i vantaggi per chi usa Intuendi nel breve e nel lungo termine?
I vantaggi sono sia sull’operatività quotidiana che sulla crescita economica dell’azienda. Con alcuni dei nostri clienti, in particolare con aziende cha hanno cataloghi di decine di migliaia di referenze, siamo riusciti a ridurre a poche ore la durata di attività che prima richiedevano giorni o settimane per essere portate a termine, mi riferisco a tutto il ciclo che va dall’analisi dell’inventario all’emissione degli ordini ai fornitori. Ma questo è solo il minore dei benefici: i vantaggi più significativi, raggiungibili già dopo qualche mese, sono la riduzione delle rotture di giacenza, che si traduce direttamente in un incremento delle vendite, ed il risparmio sui costi di magazzino derivanti dalla riduzione della giacenza in eccesso. Risparmio quantificabile in almeno un 10-15% all’anno sul valore medio del magazzino.
8) Ci sono settori, che più di altri, possono trarre benefici usandola?
Il know-how di Intuendi, sintetizzato nei servizi offerti dalla piattaforma, nasce dalle esperienze come demand planner avute negli anni con aziende principalmente nel settore moda, sia piccole che grandi e note a livello globale. In realtà il fashion non è l’unico settore in cui abbiamo avuto prova di portare un grande valore alle aziende: abbiamo ad esempio la fortuna di avere come clienti alcuni dei più importanti eCommerce di vino in Italia. In questi ultimi mesi poi abbiamo avviato delle collaborazioni estremamente positive con alcune farmacie: le criticità tipiche di questo settore, derivanti principalmente dalle dimensioni elevate dei cataloghi, dai lead time molto brevi e dalle elevate frequenze di acquisto, ci hanno dato prova che il pharma è uno dei settori che possono trarre maggior beneficio da uno strumento come Intuendi.
9) Puoi citare un caso studio di successo di un eCommerce?
Certamente. Anche se abbiamo clienti sparsi per tutto il mondo, e ad alcuni di essi siamo davvero molto legati perchè ci hanno dato fiducia fin dai primi passi della piattaforma, ci fa sempre piacere raccontare la nostra collaborazione con Tannico. Si tratta di uno dei più noti eCommerce di vino in Italia ed Europa, un’azienda che ha avuto negli anni una crescita molto importante e riconosciuta di recente anche da un grande gruppo come Campari. Uno dei tratti distintivi di Tannico, ovvero raggiungere una grande disponibilità di prodotti a catalogo e in pronta consegna, si traduce direttamente nella necessità di direzionare gli investimenti via via crescenti sul magazzino verso prodotti ad alto potenziale di vendita, per accontentare una fetta sempre maggiore di clienti finali. Questo senza dimenticare che gli investimenti devono essere sostenibili, ovvero la crescita del magazzino deve andare di pari passo con l’aumento delle vendite e della marginalità. Ed a giudicare dai risultati possiamo sicuramente definire la nostra collaborazione con Tannico un caso di successo, considerando gli obiettivi pienamente raggiunti ed una crescita in linea con le più rosee aspettative.
Ringraziamo Benito Zaccone per averci parlato di Intuendi e di come poter migliorare la gestione del magazzino. Per avere maggiori dettagli e informazioni sulla piattaforma, puoi consultare direttamente il sito internet intuendi.com
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