Innovazioni “Last Mile”/1: i Locker Inpost

Una delle nuove modalità di consegna e ritiro è quella dei Locker: scopri il servizio di InPost in Italia e nel mondo nell'intervista a Lorenzo Maggioni

I servizi di consegna “last mile” sono quelli ad oggi maggiormente interessati da sperimentazioni tecnologiche e innovazioni non solo tecniche ma anche nelle consuetudini sociali e nei modelli di business. L’arrivo a domicilio del furgoncino dello spedizioniere non è più e soprattutto non sarà l’unico scenario possibile della parte finale della transazione online. E’ in corso o alle porte una “disruption” portata in primo luogo dall’automazione (veicoli a guida autonoma o robot) e da altre novità di cui ci occuperemo in una serie di 3 interviste su questo blog a partire da questa.

Oggi soffermiamo la nostra attenzione sulla diffusione di un metodo alternativo di delivery, quello che fa uso dei così detti locker. Una delle criticità di ogni eCommerce è infatti la reperibilità del destinatario della merce. Tra i leader del servizio, i locker Inpost ideati da Integer.Pl Group– player polacco che opera a livello globale nei servizi di spedizione a supporto del commercio online – sono nati proprio per risolvere questo problema, distribuendo a livello globale una rete di armadietti dove i corrieri possono consegnare il pacco e i clienti finali possono prelevarlo 24 ore su 24, 7/7 digitando un codice ricevuto al momento dell’ordine. Abbiamo avuto il privilegio di dialogare con Lorenzo Maggioni, Head of Business Development di InPost Italia, approfondendo le caratteristiche e potenzialità di questa modalità di consegna e anche i servizi integrativi e complementari forniti dall’azienda.

1) Buongiorno Lorenzo, grazie per la disponibilità per questa intervista. Puoi raccontarci in breve che cosa offre InPost?

InPost offre servizi di last mile delivery. Siamo il più grande player a livello mondiale nella tecnologia locker e anche in Italia siamo certi possa accadere quanto è già avvenuto nelle principali country europee. Il processo di cambiamento negli usi e nelle abitudini quotidiane, passa attraverso alcune sfumature culturali che in Italia sono ancora più forti, ma senza dubbio il trend verso cui il Paese digitale sta andando è quello di una forte revisione dei servizi di logistica applicati al mondo delle vendite online.

2) Quali sono i corrieri che al momento usano i vostri locker? Ne sono previsti altri nell’immediato futuro?

I modelli di partnership con cui ci proponiamo ai vettori sono differenti per cui analizziamo sempre accuratamente ogni richiesta di collaborazione. Al momento la nostra rete è utilizzata da Poste Italiane, Click&Quick, TNT e Hermes.

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Locker Inpost per Poste Italiane

3) Quanti locker sono distribuiti in tutta Italia e dove sono localizzati?

La rete italiana oggi conta 350 locker, numero in crescita e con grandi obiettivi per i prossimi anni. Le città metropolitane hanno una maggiore offerta per cui il servizio è più accessibile rispetto alle zone rurali. La dislocazione sul territorio italiano è stata la conseguenza di uno studio che ha identificato le 350 aree in Italia a maggiore propensione all’acquisto online.

A livello europeo invece il nostro mercato maggiormente maturo è quello Polacco che raggiungerà i 4.000 locker entro fine anno, con un totale di circa 50Manno gestiti.

4) Quali sono i vostri piani per il futuro? Un eCommerce potrebbe scegliere direttamente InPost come fornitore dei locker, senza preoccuparsi della parte di consegna?

Esattamente, InPost si preoccupa di gestire tutto il processo di delivery grazie alla rete di partnership. Lavoriamo ogni giorno con gli eCommerce per permettere ai loro utenti di scegliere la consegna presso un locker dei prodotti acquistati. Il nostro è un servizio complementare all’home delivery, non va inteso come sostitutivo per cui ci piace pensare che debba essere l’utente a scegliere come e dove ritirare il suo acquisto. In Polonia il mese scorso InPost ha “deliverato” nei locker il 60% degli acquisti online di tutto il Paese e ha sfondato il muro di 1 Milione di parcel a settimana. In Italia siamo ancora molto lontani da questo scenario, ma è solo questione di tempo.

5) Quali sono i principali problemi che si riscontrano in questo particolare metodo di ritiro della merce? Come sono stati affrontati?

Le maggiori problematiche sono legate alla novità del servizio e l’interazione che l’utente deve avere con quest’ultimo. Per questo il touch point con la macchina è molto intuitivo: in soli 40 secondi è possibile prelevare il pacco, anche nelle ore notturne. Allo stesso momento abbiamo predisposto un servizio di call center attivo dalle 8:00 alle 21:00 che guida passo per passo l’utente in caso di necessità.

6) Quali sono a tuo parere le più grandi innovazioni disponibili oggi nei servizi dell’ultimo miglio dell’eCommerce? Quali le prospettive future?

I forti segnali che arrivano dal consorzio Netcomm e dall’Osservatorio del Politecnico di Milano sono tutti orientati a questo tema. La crescita digitale del nostro Paese passerà inevitabilmente da una revisione importante dei servizi di ultimo miglio, è un passo che va fatto al più presto. La customer centricity riveste sempre maggiormente un ruolo determinante all’interno della journey e dei servizi ad esse connessi per cui seguo con molta curiosità chi offre la possibilità di scelta dell’orario di consegna esatto o la modifica dell’indirizzo di consegna real time.

Se da una parte l’attenzione rivolta al cliente è alta, dall’altra è il cliente stesso a dover pagare una maggiorazione consistente per accedere a un servizio migliore. Il locker incorpora dunque oggi la migliore proposta per il last mile: sempre aperto, accessibile a chiunque con prezzi popolari senza maggiorazioni.

7) Quali sono i vantaggi della consegna nei locker, per i clienti finali e per gli eCommerce, secondo te?

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InPost: come funziona. Fonte: ictBusiness.it

La prossimità al locker è una conditio vincente da cui non possiamo precludere: se la macchina è posizionata in un luogo strategico chiunque può accedervi. Nelle grandi città ci sono mediamente 20-30 macchine installate per cui se ne possono trovare nelle stazioni, nei centri commerciali, nelle piazze o nelle stazioni di servizio. Per il consumatore i vantaggi sono prossimità, velocità di utilizzo e accessibilità 24/24 e 7/7.

Per gli eMerchant i vantaggi sono principalmente economici. Una spedizione mediante locker arriva a ridurre anche del 50% i costi di spedizione che un eCommerce oggi sostiene. La nostra proposta commerciale è flat per tutte le spedizioni da 0 a 20 kg per cui c’è grande rottura con le logiche attuali di mercato.

8) Come vedi il futuro dell’eCommerce in Italia e in Europa?

Sappiamo che in Italia siamo ancora qualche step indietro in termini digitali e c’è molto lavoro da fare.

Gli operatori ne sono convinti soprattutto perché la customer base sta dando segnali importanti nei trend di acquisto online. Il mio auspicio è che si possa ridurre rapidamente il gap tecnologico che abbiamo con Paesi come Inghilterra, Francia, Spagna, Germania e Polonia prendendo spunto da quelli che sono i punti di forza che contraddistinguono le loro logiche di eCommerce. La gestione dell’ultimo miglio è un passo fondamentale che oggi i eMerchant italiani devono affrontare per continuare nella sostenibilità dei loro eShop seguendo i trend di crescita europei.

Ringraziamo con l’occasione Lorenzo Maggioni per gli interessanti insight forniti su questo nuovo modello cui gli eCommerce dovranno necessariamente fare riferimento ora e per il futuro dati i tanti vantaggi che può offrire. Vi invitiamo a visitare il sito aziendale https://inpost24.it/ per saperne di più e a seguire i prossimi aggiornamenti del Blog di Qapla’ per le prossime interviste sulle nuove tecnologie nell’ultimo miglio di consegna.

Nel prossimo articolo ci occuperemo di YAPE, il “postino robot” su due ruote italiano in sperimentazione per le consegne nei centri urbani.

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