Ormai da anni e in misura crescente Amazon è la realtà con cui ogni ogni eCommerce, presto o tardi, deve confrontarsi. Non necessariamente per vendere sul Marketplace, ma sicuramente per la propria strategia competitiva. Molto dipende dal tipo di merce che si vende, se commodities o prodotti propri, se ci rivolge a una nicchia o un target più esteso, ma in ogni caso conoscere Amazon è un must per tutti i Merchant.
E’ per questo che Qapla’ si è riovlta a Giovanna Brunori, Marketplace Specialist, per introdurre l’argomento sul nostro blog. In qualità di Consulente e collaboratrice di “Ecommerce School“, Giovanna aiuta gli gli imprenditori ad avviare e ottimizzare il proprio Shop su Amazon .
1) Ciao, Giovanna, grazie per questo focus sul più grande Marketplace al mondo. Una domanda introduttiva: puoi farci una panoramica su come funziona la vendita su Amazon?
Su Amazon sono presenti diverse piattaforme per la vendita di prodotti online, a seconda del tipo di business:
- Piattaforma Seller Central: si vendono i prodotti direttamente ai clienti finali. Possono iscriversi al Seller Central sia i produttori che i rivenditori di un brand ed è quella più comunemente utilizzata;
- Piattaforma Vendor Central: si vende direttamente ad Amazon (si è fornitori di Amazon);
- Amazon B2B: sbarcato in Italia nel 2018 e già attivo da anni prima in Usa, in questo caso le aziende acquistano forniture da Amazon.
A questi si aggiungono servizi specifici come Amazon Custom per la vendita di oggetti personalizzabili, Amazon Business che dà la possibilità di vendere prodotti solo per i clienti aziendali, ma anche sconti diversi per clienti finali e clienti B2B e Amazon Handmade per i prodotti artigianali.
2) Dovendo individuare un Pro e un Contro di vendere su Amazon, quali indicheresti per primi?
Pro: più della metà delle ricerche su Internet con intenzione di acquisto vengono fatte su Amazon! Non esserci significa lasciare ad altri quella grande fetta di mercato.
Contro: se non sei produttore ed Amazon un giorno decide che vuole vendere i tuoi prodotti, avrà sempre un prezzo più competitivo del tuo e si potrà aggiudicare la “Buy Box” tutte le volte che vorrà!
3) Quali sono i costi per vendere su Amazon?

Prima di iniziare a vendere su Amazon, devi ovviamente farti un calcolo di quelli che sono i margini sui tuoi prodotti e capire se la cosa sarà sostenibile.
In linea di massima, a parte alcune categorie come l’informatica dove la commissione di Amazon è del 12%, per la maggior parte delle categorie la Commissione di Amazon è del 15%.
Attenzione, perché il 15% viene calcolato sul prezzo finale esposto, quindi anche sul costo della spedizione e che il 15% in realtà ha un’incidenza del 20% circa poiché la fattura che emette Amazon è IVA esclusa.
A questo si aggiunge un costo mensile dell’Abbonamento di 39 euro + IVA, poi un 5% di commissione di Amazon su ogni ordine annullato e i costi della Logistica se si utilizza quella di Amazon…
4) Ecco..per quel che riguarda la Logistica di Amazon, conviene utilizzarla?
FBA di Amazon “Fulfillment by Amazon” è sicuramente un’ottima soluzione per chi non ha un sito eCommerce ed è ancora all’inizio. In questo caso, è molto comodo perché non deve pensare ad organizzarsi un servizio di spedizione: è Amazon che pensa a tutto!
Questo permette di scalare da subito una parte di lavoro perché Amazon si occupa dello stoccaggio, dei resi e dell’assistenza post-vendita ai tuoi clienti, tutte faccende difficili da seguire se ancora non sei strutturato.
Inoltre con il Programma Paneuropeo si può spedire in tante parti del mondo senza avere magazzini o sedi all’Estero, appunto utilizzando i magazzini di Amazon.
5) Se invece ho un magazzino e faccio già spedizioni, conviene lo stesso affidarsi alla Logistica Amazon?
Se le tariffe di stoccaggio sono sostenibili, far parte della logistica Amazon ha sempre i suoi vantaggi. Aumenta le possibilità di aggiudicarti la “Buy Box” sulle schede prodotto e presenta tassi di conversione più alti perché “Venduto e spedito da Amazon” dà fiducia al consumatore!

Inoltre aderire alla logistica permette al venditore di raggiungere un’altra fascia di clienti, quelli iscritti a Prime appunto e sono clienti più appetibili perché generalmente spendono di più.
Utilizzare FBA di Amazon non conviene a chi vende prodotti di grandi dimensioni perché Amazon fa pagare un costo a metro cubo di loro magazzino che viene occupato.
Si può infine optare per una strategia mista e mandare in logistica solo determinati prodotti e quantità, per esempio quelli dove hai una maggior concorrenza.
Un grazie di cuore a Giovanna Brunori per questo importante approfondimento sul colosso del commercio elettronico, al quale seguiranno altri articoli e interviste specifiche. Amazon è in questi anni una delle “big issue” non solo per il nostro settore, ma, ampliando gli orizzonti per l’economia e la società globale. Restare aggiornati sul tema è indispensabile.
Cogliamo l’occasione per tutti coloro che intendono avviare un’attività su Amazon o ottimizzare (in termini innanzitutto di conversion e fatturato) quella già esistente, a rivolgersi a Giovanna all’indirizzo: giovanna@ecommerce-school.it
Inoltre, non potete fare a meno di seguire, per questo e tantissimi altri argomenti trattati anche qui, gli amici di Ecommerce School – la prima scuola di Formazione in Italia specializzata in Corsi professionali per eCommerce -e il loro blog: https://www.ecommerce-school.it/blog/.
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