Piano editoriale

Piano editoriale per eCommerce: come costruire un Blog

Cos'è e perché introdurre e aggiornare il blog di un eCommerce? Ecco i punti essenziali che devi conoscere per impostare il piano editoriale del tuo Blog aziendale.

Produrre contenuti di qualità è per gli eCommerce un’ottima strategia non solo a livello SEO, ma anche per tutto ciò che riguarda la costruzione di una relazione di fiducia e di stretto contatto con il proprio pubblico (content marketing). Molti store online, di grandi e piccole dimensioni, hanno optato già da anni per un blog aziendale: vediamo in questo articolo di Qapla’ cos’è, come impostarlo il piano editoriale e cosa un eCommerce dovrebbe scriverci.

Cos’è e a cosa serve un blog?

I blogger sono a tutti gli effetti diventati professionisti riconosciuti e spesso anche molto ricercati. Ma effettivamente… cosa è un blog e perché è così utile averne uno?

Si tratta di quella sezione del tuo sito ricca di contenuti utili, può essere personale oppure legata al tuo business o a un argomento specifico che ruota intorno a ciò che fai, l’importante è che venga aggiornato costantemente con nuovi post. Questa attività ti permetterà di comunicare regolarmente con molte persone interessate all’argomento di cui parli, offrendo loro la possibilità di conoscere te e la tua attività.
Il blog, infatti, è anche uno strumento che gli utenti usano per reperire informazioni: saper dare risposte soddisfacenti alle loro domande ti permetterà di aumentare il traffico e migliorare la tua credibilità

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Aranzulla ha fatto un vero e proprio business di questa attività, gli è bastato ascoltare le domande che giravano e, dando delle risposte semplici e alla portata di tutti, in breve tempo è diventato un vero e proprio guru!

Attraverso un blog ben strutturato dai la possibilità agli utenti di conoscere i tuoi prodotti o servizi e magari avere informazioni utili su quello che è il contesto o il settore di mercato in cui ti inserisci, questo ti renderà più “vicino” a ognuno di loro. Grazie a questo strumento puoi raccontare, non solo cosa fai, ma perchè lo fai e in che modo.
Sempre più spesso la scelta del consumatore è dettata dalla sua affinità con il brand e con i suoi valori.

A livello SEO, avere un blog sempre aggiornato farà si che il tuo sito risulti alto nei ranking di ricerca e sia ricco di contenuti di qualità. I motori di ricerca ti premieranno con dei buoni risultati in termini di posizionamento e gli utenti lo visiteranno più spesso.

Perché impostare un piano editoriale per un eCommerce?

Per gestire al meglio un blog è necessario avere costanza nella pubblicazione e nella qualità dei contenuti. Attraverso un piano editoriale, o calendario editoriale, potrai avere il tempo di selezionare argomenti interessanti, per poi scrivere ottimi post e corredarli di belle immagini che aiutino nella comprensione del testo.

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Scrivere lasciandosi ispirare va bene solo in quei momenti dove un dato argomento scoppia improvvisamente in rete, seguire il flusso è necessario per non perdere l’attimo. Per tutti gli altri giorni è meglio organizzarsi per tempo!

Poter impostare un piano editoriale ti permetterà anche di avere il tempo per produrre foto e visual: avere del materiale personalizzato e inedito da pubblicare è sempre un’ottima idea.
Se invece hai dei collaboratori che scrivono per te i post, allora il calendario editoriale diventa uno strumento di condivisione delle informazioni irrinunciabile che ti permetterà di avere sotto controllo l’evoluzione del tuo blog.

Cosa raccontare? Come scegliere gli argomenti?

La parte più difficile quando si costruisce un piano editoriale è scegliere gli argomenti. Un blog dovrebbe essere allo stesso tempo coerente e vario, per non perdersi è utile tenere a mente alcune cose fondamentali:

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A chi stai parlando?

Innanzitutto, dovresti capire qual è la tua comunità di riferimento, il tuo target.
Chi ama il caffè, ad esempio, usa termini e cerca risposte completamente diverse da coloro che stanno cercando un nuovo computer. Un sito che vende giochi per bambini parlerà alle famiglie, uno che vende servizi per le imprese agli imprenditori e così via.

Ascolta la rete

Una volta capito a chi stai parlando è necessario intuire quali informazioni interessano al tuo target, per farlo basta ascoltare la rete. A livello professionale questo si chiama “Netnografia” (etnografia della rete), una disciplina che può richiedere moltissimo tempo ed è adatta a grandi aziende; per piccoli progetti basterà visitare qualche forum e navigare alla ricerca delle domande giuste a cui rispondere.

Fatti conoscere

Inserisci in calendario post che parlino dei tuoi prodotti o servizi, metti nero su bianco pregi ed eventuali peculiarità di ciò che fai. In alcuni casi può essere molto utile parlare anche del team e dell’azienda, soprattutto se si parla di settori creativi o con una mission particolarmente evocativa o socialmente utile.
Insomma parla di te, della tua azienda e dei tuoi valori.

Relazione

Se hai già una buona relazione con i tuoi clienti ascolta le loro richieste, sia che arrivino via social, via mail o magari di persona. Se invece il dialogo non è ancora iniziato fai di tutto per stimolarlo, crea un canale di comunicazione, chiedi il parere dei tuoi clienti, vai a cercare le loro recensioni online e usale come traccia per ripensare al tuo piano editoriale.
Instaurare una relazione con gli utenti ti permetterà di far arrivare i tuoi messaggi più in profondità in modo organico.

Calendario, festività ed eventi di settore

Un occhio alla rete e uno al calendario, quindi attenzione agli eventi di settore e alle stagioni che portano a diversi atteggiamenti dei consumatori. Sfrutta anche l’attualità come spunto per nuovi articoli e tieniti sempre informato.
Saper fare di un blog un canale utile anche per tenersi informati è la chiave per avere utenti fedeli che torneranno a visitare il sito regolarmente e magari lo consiglieranno agli amici.

Differenze tra settori: b2c e b2b

Qualsiasi sia il vostro business, il tuo pubblico di riferimento si dividerà in due grandi categorie: b2c (business to consumer), cioè ti rivolgi a singoli consumatori, e b2b (business to business) ovvero stai parlando ad altre aziende o esperti del settore.

Quando si scrive per normali consumatori il linguaggio è più semplice, gli articoli devono essere scorrevoli e piacevoli da leggere. L’utente medio vuole capire quello che legge senza troppo sforzo, il suo scopo è trovare delle risposte soddisfacenti in modo veloce ed efficace. Il contenuto deve essere originale e di qualità, ma non eccessivamente prolisso; informativo, ma non didascalico.

Per parlare a professionisti e imprenditori bisogna essere brillanti, individuare e districare problemi legati al settore di mercato. Dare prova della propria competenza, ma senza risultare saccenti è sempre una bella sfida. Arricchire i propri articoli con dettagli tecnici e piccoli consigli legati ai prodotti e ai loro utilizzi rende i post più allettanti per tutti coloro che lavorano nel vostro settore.

Le due regole sempre vere

Qualsiasi sia il vostro target di riferimento, non scordare mai di essere trasparente e sincero, esagerare con l’autoreferenzialità e inventare superpoteri inesistenti non premia mai sul lungo periodo.

Da quando è nato il world wide web chi è in grado di creare reti e relazioni è sempre stato premiato, quindi usa il tuo blog per instaurare una relazione con gli utenti e pubblicare contenuti di qualità.

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