I cambiamenti dell’ultimo biennio hanno accelerato il processo di sviluppo tecnologico. Dieci anni, questo è il tempo ipotizzato dagli esperti per raggiungere il livello di digitalizzazione ottenuto in appena 24 mesi. L’altro lato della medaglia di un evento pandemico che ha fermato il mondo, stravolgendo le nostre vite, è caratterizzato dal boom del mondo online. Il bar è diventata una stanza virtuale su Google Meet, un incontro di lavoro una riunione su Zoom.
L’universo eCommerce si è evoluto nel nuovo supermercato riscuotendo un enorme successo e registrando incrementi di fatturato per settore di oltre l’80%. Quest’anno più che mai ci domandiamo cosa avverrà nel nuovo anno. È giunto il momento di scoprirlo, analizzando le principali opportunità e trend del Marketing versione 2022.
- Verso l’estinzione dei cookie di terze parti;
- Content alla massima potenza;
- Data Driven – Trend per eccellenza;
- AI: Advertising e Influecer Marketing;
- Fattore sostenibilità: mai così determinante.
Lo scopo di questo articolo è guidare gli eCommerce nel dinamico e movimentato mondo del marketing digitale di modo che ogni lettore sia in grado – prima ancora di governare i mutamenti e le oscillazioni del mercato – di adeguare la propria strategia al cosiddetto New Normal.
Verso l’estinzione dei cookie di terze parti
Dopo il conto alla rovescia che ha segnato la fine di un 2021 ricco di conferme e ascese nel mondo online, ecco un altro countdown di certo più preoccupante. Ogni Digital Marketer ne è già a conoscenza, ma l’eliminazione dei cookie di terze parti da Google Chrome non è di certo un evento che influenza solo la sfera del marketing digitale. Il colosso nato come motore di ricerca ha, infatti, dichiarato che dal 2023 il browser Chrome non supporterà più i cookie di terze parti, già esclusi di default da Safari e Mozilla.
Conoscere la propria audience, sapere cosa pensa e quali sono i suoi gusti, chiamare le proprie buyer personas per nome e cognome. Mai come adesso è importante raccogliere quante più informazioni possibile. Sondaggi, esperienze di gamification (concorsi, giochi a premi, ecc. ), interazioni dirette tramite webinar o eventi. Questi sono soltanto alcuni esempi con cui raccogliere tutti i dati che permetteranno a ogni eCommerce di instaurare un legame di fiducia con il proprio cliente. Il rapporto one to one tra acquirente e store online, costituirà – dal prossimo anno in poi – un vero e proprio tratto distintivo. Un fattore critico di successo che influenzerà sensibilmente l’operato degli eCommerce.

Adattarsi a un così grande cambiamento significa dotarsi degli strumenti in grado di facilitare la transizione permettendo di cavalcare l’onda di uno dei più influenti trend marketing per il 2022. Il CRM (Customer Relationship Management) spesso utilizzato nelle organizzazioni come semplice rubrica può essere in realtà lo strumento migliore per sopperire alla mancata dose vitale di informazioni. Si tratta infatti di un luogo dove registrare ogni attività dell’utente, dall’iscrizione a una newsletter, all’aggiunta di un prodotto nel carrello.
Content alla massima potenza
Il secondo elemento che costituirà un trend marketing per tutto il 2022, non è una novità. In un contesto senza cookie catturare l’attenzione dell’utente con contenuti freschi, in linea con il brand e ingaggianti (engaging) non è un buon consiglio, è un obbligo. I dati annuali forniti da Facebook confermano che l’82% degli acquirenti che ha acquistato in occasione dei saldi gradisce la partecipazione a Shopping Experience divertenti, insolite e interattive, meglio ancora se prevedono omaggi ottenuti con la vincita di un gioco. Questi dati confermano che gli acquirenti desiderano sempre più vivere lo shopping online come un’esperienza immersiva, coinvolgente.
Eccoci così a parlare di Gamification. Con questo termine si intendono tutte quelle azione volte a catturare l’attenzione dell’utente con giochi, concorsi, quiz, e molto altro. Al termine di queste attività l’utente riceverà un premio rappresentato da un codice sconto, un buono, un piccolo regalo. Con questa nuova frontiera del Customer Engagement si riescono a raggiungere elevati livelli di soddisfazione e gratificazione del prospect-utente. Il mondo del gaming advertising si è evoluto da semplice strumento accessorio a fonte di reddito e lead generation per molti eCommerce brand.
Oltre ai tipici banner pubblicitari, questo settore offre la possibilità di diversificare la tipologia di annunci. Dagli annunci interstiziali – che appaiono in momenti di arresto nel gioco, ad esempio tra una partita e l’altra – a quelli di ricompensa, che offrono ai giocatori benefici legati al gioco in cambio della visualizzazione di un video. La collaborazione tra brand online e gaming, ha dato vita a vere e proprie partnership in grado di influenzare il gioco relazionando lo sblocco di un oggetto, alla registrazione di un profilo sull’eCommerce (es: ricompense Prime Gaming di Amazon).

Data Driven – Trend per eccellenza
L’importanza di una misurazione costante e la creazione di un progetto di crescita aziendale fondato sull’analisi dei dati, sono concetti già approfonditi e assodati. Eppure una recente ricerca di McKinsey rivela che il 45% dei direttori finanziari (CFO) ha rifiutato o non ha finanziato completamente una proposta di marketing poiché questa non dimostrava una posizione chiara in termini di valore. Per gestire efficacemente questa situazione, occorre una visione chiara, end-to-end, dei processi marketing realizzati, proposti o in corso d’opera.
Molto spesso, per facilità o per ristrettezza di visione, si preferisce fermare un campagna di annunci video perché non genera immediate conversioni in termini di vendite eCommerce. Se questo è vero, dall’altro lato è vero che gli annunci video – se caratterizzati da un contenuto in linea con il messaggio che il brand comunica alla sua audience – potrebbero indurre i clienti a prendere in considerazione l’offerta proposta. Durante il processo di ricerca online, l’eCommerce apparirà sul radar dell’utente. Quest’ultimo sarà più propenso a effettuare un acquisto da quel negozio online piuttosto che da un altro perché visto in un video.
Misurando queste iniziative in modo indipendente, una costituirà una spesa enorme, mentre l’altra risulterà eccessivamente efficace. Non è vera né l’una né l’altra cosa, ma molto probabilmente si preferirà finanziare la seconda. Non esiste uno strumento o un approccio in grado di fornire tutte le risposte. Identificando un unico owner di progetto, sarà però possibile non solo attuare le giuste strategie di misurazione a più livelli, ma anche sfruttare il trend dei dati marketing 2022, traendone enormi benefici.
AI: Advertising e Influecer Marketing
Sfruttare al meglio le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale. Questo è l’asso nella manica delle molte organizzazioni che vogliono perfezionare e accorciare il ciclo di acquisto nel mondo Social. Facebook, Instagram, LinkedIn mettono a disposizione una notevole quantità di dati (impression, CPC, CTR, traffico, tasso di conversione all’obiettivo…). Questi possono essere utilizzati per rispondere alla stringente richiesta di individuare i KPI fondamentali per le conversioni. In sostanza rispondono alla domanda: come trasformare la scoperta di un prodotto all’esigenza di comprarlo? Una domanda per sua natura molto complessa, ma semplificabile. Concentrando l’attenzione su metriche di rendimento (ROI), sui click organici, sulla giusta presenza di eventuali touch point sarà possibile trscorrere un piacevole 2022 all’insegna della conversione.
Quest’anno l’intelligenza artificiale sarà la bussola dell’Influencer Marketing. Strumenti tecnologicamente avanzati permettono già ad oggi, di identificare e selezionare i Content Creators più adatti al vostro eCommerce. Value Proposition del Brand e obiettivi di vendita dello store online sono i parametri costanti dell’equazione che permette di non sbagliare. Più che di trend marketing 2022 forse è più corretto parlare di vera e propria rivoluzione.
I cambiamenti apportati dall’introduzione dell’intelligenza artificiale nel mondo del digital marketing non si esauriscono qui. Già da metà 2021 si è incominciato a diffondere un termine di cui sentiremo parlare sempre più spesso: Conversational Marketing. Si tratta in sostanza di un nuovo canale, un luogo dove i potenziali clienti possano entrare in contatto, interagire con il brand nei tempi e nei modi a loro preferiti. Inutile marcare la sua importanza per il raggiungimenti di risultati legati al mondo del customer care e del più orizzontale processo di fidelizzazione. Il marketing conversazionale, infatti, sfrutta i chatbot come piattaforma di messaggistica per conversare con i visitatori in tempo reale, consentendo un coinvolgimento più rapido ed efficiente.
Fattore sostenibilità: mai così determinante
La sostenibilità ambientale nell’era post-pandemia è, e lo sarà sempre di più, un fattore discriminante, in grado di influenzare le scelte dei consumatori. Gli utenti si aspettano che i brand abbiano un ruolo centrale nel favorire l’inclusione della sostenibilità nelle loro vite quotidiane. Il tempo trascorso per maturare e prendere la decisione su un’acquisto è già troppo elevato per dedicare parte di questo ad indagare sul livello di sostenibilità di un prodotto.
Una crescente attenzione all’ambiente, questo è l’ultimo – ma non meno importante – trend marketing per il 2022. Google ha da poco introdotto sull’applicazione Google Maps la possibilità di effettuare percorsi sostenibili, a piedi in luoghi naturalistici, o in macchina, tenendo conto della componente inquinamento. Non finisce qui. Adidas ha deciso di lanciare le sue iconiche scarpe Stan Smith in poliestere riciclato. La sostenibilità diventa valore aggiunto.

È il momento di adottare appieno soluzioni sostenibili. Occorre aggiornare i messaggi trasmessi e le relative policy per mostrare ai possibili clienti come l’eCommerce sta rispondendo a questa minaccia. L’utilizzo di confezioni riciclabili, o la proposta di prodotti ricaricabili sono soltanto alcuni esempi di piccolo azioni che rendono uno store online più vicino al consumatore, più umano. È ora di promuovere la sostenibilità.
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