Da dove partire per l’analisi del proprio mercato e audience di riferimento
Il grande mare del commercio online è sempre più attraente, ma prima di buttarsi e aprire un eCommerce c’è molto lavoro da fare!
Uno degli errori più comuni è quello di investire in un’idea di business che sembra buona – se non geniale – e creare un eCommerce senza aver analizzato i competitor e il mercato di riferimento, o aver trovato il target a cui rivolgersi. Per quanto un’idea sembri ottima il primo passo da fare è investire in una ricerca approfondita che confermi l’esistenza di una reale domanda, definisca l’audience, ma soprattutto che ti faccia individuare la diretta concorrenza del tuo eCommerce.
Per fare una buona analisi di mercato si deve lavorare necessariamente su più livelli:
- Individuare e analizzare i competitor, ovvero fare benchmarking
Capire chi sono i tuoi diretti competitor è necessario, non solo per permetterti di strutturare una buona strategia di marketing, ma anche per definire la tua offerta. Individuando chi sono e cosa fanno le aziende del tuo mercato di riferimento puoi trarre ispirazione dalle buone pratiche messe in atto, ma è molto utile anche scoprire gli eventuali punti deboli nelle loro strategie o nella loro offerta!
Ed è proprio analizzando le debolezze e le richieste non ancora soddisfatte degli utenti che potrai trovare uno spazio in cui inserirti, anche in un mercato già saturo.
Per iniziare a capire di cosa stiamo parlando basta fare una semplice ricerca su Google e studiare i primi risultati di ricerca. La cosa migliore è fare diverse ricerche con parole chiave correlate al tuo eCommerce, aprire i risultati della prima pagina e studiarne i siti, il linguaggio, i social, l’offerta e andare a cercare le recensioni e i commenti degli utenti. Una volta capito come si muovono i tuoi competitor sarà più facile strutturare il tuo progetto eCommerce in modo che abbia delle buone possibilità di successo.
- Ascolto della rete
Ovvero cercare attraverso i motori di ricerca e i social tutto quello che si dice a proposito delle tipologie di prodotto che vorresti vendere o dei tuoi competitor. Come una sorta di osservazione in incognito della comunità che gravita intorno al tuo mercato di riferimento.
Si tratta di un lavoro che richiede tempo e pazienza, ma che ognuno di noi fa già senza saperlo. Tutti noi facciamo parte di qualche comunity solo che stavolta dovremo far finta di farne parte per osservarla e comprenderla. Pensate a quando, prima di comprare un prodotto, ci documentiamo da diverse fonti per essere sicuri di fare la scelta giusta, oppure quando ci appassioniamo a una serie spesso decidiamo di seguire pagine o forum che ne parlano. In questo caso però il tuo obiettivo sarà quello di capire se il tuo business ha un suo audience già attivo, come si muove, come parla, dove acquista, cosa vuole o non vuole ecc ecc.
Attraverso una ricerca approfondita in questo senso potrete anche trovare spunti per migliorare la vostra offerta e garantire servizi più specifici per i vostri clienti. Anche in mercati già pieni di competitor ci sono possibilità di successo se si analizza bene la domanda e le strategie degli altri eCommerce. Oltre alla mera ricerca sui browser più diffusi, che resta uno strumento assolutamente necessario, esistono diversi tool che possono aiutare a monitorare la rete. Ad esempio attraverso Google Alert potrete impostare delle notifiche per parole chiave che ti consentiranno di individuare nuovi contenuti interessanti. Un altro strumento davvero utile è Mention, che ti consente di esaminare contenuti, argomenti e parole chiave di interesse con estrema precisione restituendoti un report dettagliato con tutte le menzioni trovate.
- Volumi e trend di ricerca
Una cosa molto importante per capire se esiste la possibilità di vendere un determinato prodotto o servizio è verificare i volumi di ricerca delle parole chiave ad essi legate. Ci sono molti tool che possono mostrarti quanto le keyword che ti interessano siano davvero cercate dagli utenti e altrettanti che individuano parole chiave correlate, permettendoti di ampliare la tua analisi.
Ad esempio con Keyword planner di Google Ads puoi vedere quante persone stanno usando determinate parole chiave e scegliere così le migliori da posizionare.
Con Answer the Public potrai scoprire cosa chiedono le persone in relazione a determinate keyword, questo ti permetterà di comprendere meglio come è strutturata la domanda nel tuo mercato di riferimento.
Un’altro aspetto da verificare sono i trend di ricerca, ovvero non solo cosa cercano gli utenti, ma dove e quando lo fanno. Sapere questi dettagli ti risparmierà tempo e soldi, sia per strutturare strategie organiche che per impostare i tuoi Ads. A tal proposito un tool davvero indispensabile è Google trends.

Tool per monitorare il traffico dei siti concorrenti e la loro attività di adv
Analizzare i competitor del mondo eCommerce è un lavoro complesso, ma per fortuna ci vengono in aiuto molti strumenti che ci permettono di avere una visione di insieme più chiara e semplice.
Tra i tool più usati per individuare a analizzare i competitor c’è senz’altro SEMrush che può fornirti una mappa dei competitor, costruita sul traffico dei domini – compreso il tuo – sul numero di keyword che appaiono nei primi 100 risultati di ricerca organica su Google. Nel caso questa mappa ti segnali competitor in ambiti eCommerce diversi dal tuo saprai che devi riposizionare il tuo sito con diverse parole chiave perché ti stai posizionando sul mercato sbagliato!
Se i competitor trovati sono davvero quelli giusti con cui confrontarsi e a cui portare via un po’ di traffico organico, allora non resta che selezionarne 4 o 5, studiare bene le loro strategie, valutare chi ha campagne a pagamento attive, ed è quindi più competitivo, (probabilmente anche perché è seguito da professionisti per quanto riguarda il marketing!) e scovarne i punti di forza e le debolezze. Un’altro ottimo tool, tutto italiano, che ci permette di lavorare sulla SEO e il traffico organico (e non solo) è SEOzoom.
Per un’analisi più generale Similarweb può darti informazioni utili sulle attività dei competitor e sui loro eCommerce.
Sempre per avere una visione di insieme sull’andamento dei siti web della concorrenza vanno necessariamente segnalato anche Website Grader che analizza struttura del sito web, ottimizzazione SEO, andamento del blog, utilizzo dei post social, responsiveness del sito e lead generation del sito analizzato.
Parlando di analisi chiaramente non possiamo non nominare Google Analytics, che con la sezione “Benchmarking” ti permette di esaminare le sezioni “canali”, “località” e “dispositivi” per fare un confronto con i dati delle aziende di un determinato settore.
Con Hootsuite invece potrai capire l’andamento dei social network della concorrenza, oltre a gestire e monitorare i tuoi.
Socialbakers è un altro tool per l’analizzare i social, dopo aver scelto i profili da monitorare avrai report su fan, contenuti, engagement e altro ancora. Chiaramente non scordare di usare gli strumenti messi a disposizione dagli stessi social network, come Facebook Insights e i dati statistici del tuo profilo aziendale Instagram.
Insomma dalla SEO ai social: a un buon imprenditore eCommerce non deve sfuggire nulla!

Strumenti e strategie per analisi prezzi dei competitor
Una volta individuato il mercato di riferimento, il target e i competitors del tuo eCommerce è necessario avere una strategia anche per i prezzi.
Soprattutto in mercati molto saturi è davvero utile attuare un monitoraggio e un adattamento costante dei prezzi, e non sempre tendere al ribasso si rivela una mossa vincente!
Stiamo parlando di competitive pricing, ovvero basarsi sui prezzi applicati dai competitor per fissare i propri. I prezzi solitamente variano a seconda degli obiettivi dell’azienda in termini di branding, delle tecniche di penetrazione del mercato o del livello di aggressività. Se intendi acquisire una maggiore quota di mercato, allora il prezzo dovrà essere il più basso possibile, così facendo si otterranno acquisti occasionali, cioè si verrà scelti solo per il prezzo e quando ce ne sarà uno ancora più basso (come su Amazon) si perderà il target acquisito. Se invece l’azienda vuole creare un brand di successo, o puntare sulla creazione di un audience affezionata, allora è meglio impostare prezzi più alti: danno una maggiore idea di qualità e ti permettono di dare più benefit al cliente, che se soddisfatto non avrà motivo di cambiare.
Nei mercati ben consolidati e competitivi i prezzi spesso hanno raggiunto un proprio equilibrio e monitorare il loro andamento ti permette di applicare prezzi “verificati” minimizzando il rischio, infatti se ci sono tanti competitor che si attestano in un dato range di prezzo è una garanzia che questa strategia di prezzo non porti alla bancarotta!
Per monitorare costantemente il mercato, applicare le corrette variazioni al tuo listino e portare a termine anche tutte le altre attività servirebbe una giornata di 56h, ma per fortuna anche in questo caso ci vengono in aiuto tool come Competitoor.
Come migliorare e mantenere la tua posizione nel tempo
Se avrai giocato bene le tue carte, analizzando bene la situazione e schedulando al meglio ogni fase di lancio allora il tuo eCommerce potrebbe avere successo, ma il vero lavoro è appena iniziato!
Anche se hai impostato bene il tuo business, facendo in modo che si adatti al mercato e che raggiunga il target selezionato, non puoi smettere di ascoltare la rete e analizzare i competitor perché il gioco è sempre aperto.
Per mantenere il proprio posizionamento nel tempo occorre essere sempre aggiornati e innovativi. Ad oggi un buon brand punta a consolidare il suo marchio cercando di fidelizzare i clienti garantendo non solo prodotti o servizi di qualità, ma creando una sorta di comunità tutto intorno a se.
Per poter attuare una strategia di questo genere serve una comunicazione basata sulla trasparenza, l’impegno e su una narrazione unica e particolare, che permetta agli utenti di riconoscersi e di diventare i primi testimonial della tua azienda.
Chi spende i suoi soldi per comprare un prodotto in cui si identifica sarà il primo a pubblicizzarlo con orgoglio.
Anche aspetti spesso sottovalutati, come l’assistenza clienti o dare la possibilità agli utenti di esprimere un giudizio, vanno curati nei minimi dettagli perché fanno parte di quei momenti in cui puoi dialogare direttamente con i tuoi clienti, esattamente come sui social, e farli sentire accolti e importanti.
I brand ormai devono essere “vivi”, avere un’anima e relazionarsi con intelligenza emotiva. Per essere davvero competitivi sono necessari: attenzione costante, personalità e trasparenza., fidatevi, ve lo dice Qapla’.
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