Con Spoki puoi notificare lo stato della spedizione in modo automatico, su WhatsApp
Da oggi puoi comunicare ai tuoi clienti ogni fase della spedizione direttamente su WhatsApp con Spoki, la piattaforma conversazionale che utilizza le API ufficiali di WhatsApp.
WhatsApp rispetto alle email conta un tasso di apertura e coinvolgimento dieci volte più elevato: basti pensare che solo il 10% dei destinatari apre la mail rispetto al 99% di utenti che apre un messaggio WhatsApp. Questi dati, da soli, sono sufficienti per descrivere l’efficacia comunicativa che differenzia WhatsApp rispetto i canali tradizionali.
Ciò che rende possibile la registrazione di questi dati è l’utilizzo quotidiano che si fa del social: gli utenti lo utilizzano per comunicare con i propri cari, scambiare informazioni personali e informali.
Utilizzare il canale per fini aziendali garantisce non solo un elevato livello di efficacia comunicativa, cioè ricezione e visualizzazione del messaggio, ma anche la possibilità di garantire un servizio più a misura di utente utilizzando un canale che conosce e che utilizza tutti i giorni.
L’integrazione Spoki – Qapla’ per l’invio di WhatsApp sulla spedizione
La piattaforma Spoki attraverso l’integrazione diretta con Qapla‘ permette l’invio di notifica al cliente in tutti gli stati di avanzamento della spedizione, in modo totalmente automatico.

Gli stadi che è possibile notificare, sono:
- Ordine partito
- In transito
- In consegna
- Tentativo di consegna fallito
- Eccezione
- Punto di ritiro
- Consegnato
Informazioni che diventano rilevanti per tutte quelle attività che spediscono in contrassegno: inviare un messaggio WhatsApp, che ricordiamo garantisce un elevati tassi di apertura, permette ai destinatari di essere preparati alla consegna riducendo i costi sui tempi e i doppi passaggi dei corrieri (qui la nostra guida e report sui contrassegni).
Le potenzialità di Spoki vanno ben oltre la consegna. È possibile prevedere l’utilizzo di WhatsApp in momenti differenti del customer journey dell’utente: dal pre-acquisto all’acquisto, al post-acquisto all’assistenza.

Si può rendere più semplice e schematica l’interazione con l’utente inserendo dei pulsanti direttamente in chat e prevedendo per ogni pulsante selezionato, una serie di risposte aromatizzate. In questo modo si realizzano dei funnel conversazionali che forniscono assistenza all’utente senza gravare sul servizio di Customer Care.
I pulsanti in chat possono contenere delle risposte di testo (utili per azionare risposte automatiche), oppure un link o un numero di telefono che l’utente può utilizzare per eseguire un’altro step o contattare l’azienda.
Conoscere bene i momenti dei consumatori consente di sapere in quali momenti è vantaggioso entrare in contatto con loro in modo più diretto e informare, generando così un vantaggio per l’azienda e soprattutto per l’utente.
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